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MILAN, Mihajlovic: “Ecco gli elementi fondamentali per vincere. Non pensiamo al derby” (VIDEO)

Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Empoli

Marco Carmanello

Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Empoli rilasciando le seguenti dichiarazioni

Sul comportamento dei giocatori: "I ragazzi fin da quando sono arrivato si sono sempre comportati bene, sono molto orgoglioso di loro. Questo testimonia che il gruppo è compatto. Senza disciplina non si può andare da nessuna parte. Io ho giocato in una Nazionale fortissima, ma non abbiamo vinto nulla perché ognuno faceva quello che voleva".

Sulla partita di domani: "L'Empoli è la grande sorpresa del campionato, nelle ultime 10 partite ha fatto 20 punti e ha vinto 6 volte, di cui 4 fuori casa. E' una squadra che gioca sempre per vincere e a viso aperto, si conoscono a memoria e per questo per noi sarà una gara difficile. Anche noi però stiamo bene, per fare tre punti serve concentrazione, voglia di vincere, cinismo e l'atteggiamento visto contro la Fiorentina. Piano piano stiamo uscendo fuori, ma domani sarà molto difficile".

Sulla vittoria contro la Fiorentina: "Abbiamo superato una settimana delicata e ora ne abbiamo un'altra molto difficile nella quale affrontiamo Empoli, Alessandria e Inter. Pensiamo ad una partita alla volta".

Sul momento: "Quando c'è serenità si sta meglio, ma come ripeto spesso dipende tutto da noi. Solo vincendo possiamo chiudere la bocca ai critici e dare serenità a tutto l'ambiente".

Sulla questione Mancini-Sarri: "Da quando alleno in panchina ho avuto problemi con le bottigliette d'acqua. Comunque, battute a parte, io conosco entrambi: Sarri non è un razzista, ma ha sbagliato e lo ha detto anche lui. Noi allenatori abbiamo il dovere di dare l'esempio, anche se la tensione a volte porta a dire cose che non dovresti. Mancini ha detto pubblicamente tutto quello che è successo, io avrei gestito la cosa in modo diverso, ma bisogna tenere conto della sua sensibilità. E' stato un brutto episodio, ormai è successo e pensiamo al calcio".

Su Luiz Adriano: "Da allenatore sono contento che sia ancora noi. Era un trasferimento molto vantaggio sia per la società che per lui, ma non è andato in porto. Oggi si è allenato con noi e domani viene con noi. Finalmente stiamo recuperando tutti, Balotelli e Boateng non sono ancora al massimo, ma possono essere utili a partita in corso".

Su Diego Lopez:"Domani andrà a fare un controllo con Mexes. Quando tornerà vedremo se giocherà".

Sulle caratteristiche del Milan: "Vorrei vederle con più continuità. Contro la Fiorentina, ho fatto vedere ai ragazzi 11 elementi che sono stati fondamentali da vincere. Questi elementi, come la generosità, il cinismo e la voglia di vincere, dipendono da noi. Quando si gioca con questi elementi, ci sono più possibilità per vincere".

Sul suo futuro: "Io ho un contratto e poi è la società che decide. Io ho la coscienza pulita, vado avanti a testa alta".

Sulle prossime 5 partite: "La squadra sta crescendo, negli ultimi 4 anni dopo 20 giornate abbiamo fatto più punti di tutti gli ultimi Milan. Mi fa arrabbiare il fatto che potevamo avere più punti. Stiamo crescendo, ma dobbiamo e possiamo migliorare ancora tanto. Nelle ultime giornate abbiamo creato tanto, se fossimo stati più cinici avremmo più punti in classifica. La media punti che dobbiamo avere è sempre di almeno 2 punti a partita".

Sull'ultima settimana: "E' stata molto positiva, ma non dobbiamo pensarci troppo e concentrarci subito sulla prossima che sarà molto difficile".

Sull'obiettivo stagione: "Quinto posto? Non ne ho parlato con la società".

Su Balotelli: "Ha un'autonomia di circa mezz'ora, ma dipende da come gioca".

Sul derby: "Prima pensiamo alla partita di domani e a cercare di vincere. Pensiamo ad una partita alla volta".

Sul mercato: "Non parlo dei giocatori che non alleno".

Su Honda: "E' a disposizione e può giocare".