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Milan, Pioli: “Classifica deficitaria, servono tanti punti. Mercato? Chi ci pensa ora…”

Pioli (Getty Images)

La conferenza del tecnico rossonero alla vigila del match di Bergamo

Redazione ITASportPress

Si gioca domani, domenica 22 dicembre, alle ore 12.30 la partita fra Atalanta e Milan. Dopo aver letto le dichiarazioni dell'allenatore dei nerazzurri Gasperini, ecco quelle di Stefano Pioli, tecnico rossonero: "Ogni partita è importante, non solo domani. Non possiamo permetterci altri pensieri, bisogna avere lo spirito giusto, il momento è ancora delicato e la classifica è deficitaria. Abbiamo raccolto quattro risultati utili di fila, ma c'è bisogno di fare ancora tanto. Giochiamo contro una squadra forte, serve concentrazione al massimo. Abbiamo la nostra idea di gioco, per arrivare al massimo potenziale c'è ancora da fare moltissimo, però la nostra identità c'è ed è evidente".

Su Gasperini "Da anni ci affrontiamo, credo dal 2004, ed è stato sempre avversario difficile da superare. La fase difensiva che applica alle proprie squadre è quasi unica, credo che poi sia migliorata molto anche la fase offensiva, efficace e spettacolare. Abbiamo sempre giocato le gare a viso aperto, lottando pallone su pallone, vogliamo contrapporci e giocarcela".

Sull'Europa: "Guai a parlare di tutto tranne che della partita di domani, è nostro unico obiettivo. La classifica vera sarà quella del 20 maggio, adesso è parziale e non siamo soddisfatti della prima parte di stagione. Non può essere già con l'Atalanta la partita decisiva per l'Europa, ci sono ancora tanti punti in palio".

Sulla formazione: "L'ho già decisa, la comunicherò domattina ai giocatori. Mi auguro che tutti facciano la propria partita e che tutti si augurano di essere decisivi per la sfida. Piatek sta bene, lui e Leao hanno diverse caratteristiche, ma tutti sono a posto, di gambe e di testa. Col Sassuolo dovevamo vincere, invece abbiamo perso punti per strada. Dobbiamo giocare con convinzione e qualità".

Sul mercato: "Durerà troppo tempo, nessun giocatore del Milan adesso può o deve permettersi di pensare al mercato. Se vedo qualcuno poco concentrato, nemmeno lo convocherò: se vedete tutti convocati vuol dire che l'atteggiamento è giusto. Se invece sono 17-18 significa che qualcuno è distratto e questo non mi piace".