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Serie A

Milan, Pioli: “Vogliamo essere protagonisti in Champions League”

Milan, Pioli: “Vogliamo essere protagonisti in Champions League”

Prima conferenza del tecnico rossonero alla vigilia del debutto in campionato a Genova contro la Sampdoria

Redazione ITASportPress

Domani si gioca Sampdoria-Milan, la partita che apre ufficialmente il campionato della squadra di Stefano Pioli. Il Mister ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa per presentare la sfida del Ferraris, la prima delle 38 partite della nuova Serie A, con le sue parole che sono state trasmesse come di consueto su Milan TV e AC Milan Official App.

PIÙ FORTI

"Credo che sia il mio Milan più forte. Ho trovato i giocatori molto più consapevoli e cresciuti, ragazzi come Tonali e Leão li ho trovati più maturi. Domani ci saranno degli assenti, ma il gruppo al completo è solido: vogliamo vincere tutte le partite, se combineremo umiltà e ambizione potremo fare bene. Avremo pure un palcoscenico che abbiamo voluto con tutte le nostre forze, la Champions League, in cui vogliamo provare ad essere protagonisti".

L'AVVERSARIO

"La Sampdoria è una squadra che difende molto bene, che ha qualità davanti e un'identità chiara. Sono pericolosi sulle palle inattive, sarà sicuramente un debutto difficile. Noi stiamo bene e vogliamo cominciare al meglio vincendo la gara di domani sera".

I NUOVI ARRIVI

"Sono molto contento dei nuovi arrivati: sono tutti ragazzi che hanno vinto e hanno avuto esperienze ad alti livelli, con mentalità importante. Sanno che cosa significa vincere e si sono inseriti bene in un gruppo molto più motivato di prima e voglioso di lavorare bene. Abbiamo fatto tutto il necessario per essere pronti e giocare bene a partire da domani".

LA VIGILIA

"Sono emozionato, perché l'inizio dà sempre sensazioni particolari. So che siamo in un grande Club con aspettative importanti, per noi è un orgoglio indossare questi colori. Sono sicuro del nostro lavoro, convinto della nostra qualità e della voglia di sentirci legati. E sono emozionato all'idea di ritrovare i nostri tifosi, che ci daranno la voglia di andare oltre i nostri limiti".

I SINGOLI / TONALI

"Tutti dovremo superare degli esami settimanali e anche più volte alla settimana con l'arrivo della Champions. Sono convinto di allenare dei ragazzi con qualità e valori, che stanno crescendo bene e Sandro è uno di quelli. Ha delle qualità che in pochi hanno, si prende più responsabilità nelle giocate più difficili e deve continuare su questa strada. Credo che stia crescendo bene e in maniera costante".

I SINGOLI / MAIGNAN

"Di Mike sono contentissimo. È un ragazzo volenteroso, di grande qualità, molto curioso che cerca sempre d'imparare: dalle trame di gioco alla costruzione dal basso, si è inserito molto bene. È un portiere molto forte che darà sicuramente il suo contributo".

I SINGOLI / IBRA E KESSIE

"Settimana prossima per Ibra sarà molto importante perché raggiungerà i picchi di lavoro del suo recupero, se andrà tutto bene potrà tornare in gruppo durante la sosta. È il nostro leader, sia carismatico che tecnico, è un punto di riferimento molto importante per noi. Ha grandi motivazioni. Franck ha avuto un'estate particolare, l'ho visto comunque molto sereno e concentrato. Credo che da ambo le parti ci sia la volontà di proseguire insieme ma per quanto mi riguarda ho visto un giocatore tranquillo che non vede l'ora di tornare in squadra".

I SINGOLI / GIROUD

"È un grande professionista, una persona di spessore e alto livello, un giocatore molto intelligente. Sa dove muoversi, attaccando la profondità o appoggiando, conclude molto bene in area di rigore. Ha voglia di apprendere e stare insieme agli altri, si è inserito molto bene per questo motivo. Abbiamo fatto amichevoli di alto livello con avversari più avanti nella preparazione, soprattutto Nizza, Valencia e Real Madrid. A Trieste siamo riusciti ad avere di più il pallino, ma credo che Olivier possa giocare bene in diverse situazioni".

CONTINUITÀ E NOVITÀ

"Se si tratta di principi di gioco la continuità c'è ed è un vantaggio che dobbiamo sfruttare, ma nel calcio moderno non si può avere un solo modo di stare in campo. Già lo scorso anno abbiamo sperimentato diversi tipi di movimenti, ma l'obiettivo che abbiamo è quello di sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori e di cercare di vincere ogni partita. Vogliamo proporre un calcio veloce, intenso, con tanti giocatori sulla palla. È qualcosa che richiede un grande sforzo e un grande spirito di squadra: in questo senso veniamo da un percorso importante e vogliamo confermarci ad alti livelli".

IDENTITÀ DI GRUPPO

"Il Milan dovrà essere padrone di se stesso, sempre dentro la partita anche nelle sfide più difficili. Dovremo avere una nostra identità, consapevolezza nelle nostre qualità. Abbiamo un'identità di gioco che ci può permettere di sfruttare al meglio le nostre caratteristiche. Siamo cresciuti tanto, siamo ancora più squadra di prima e vogliamo dimostrarlo in campo. Crediamo molto nel nostro lavoro fatto di passione, entusiasmo e idee. Questo ci ha permesso di superare i momenti difficili lo scorso anno e ci dovrà servire anche in questa stagione. Il capitano? È Alessio (Romagnoli), non è mai stato in discussione. In una squadra è molto importante avere giocatori responsabili, uniti, entusiasti e con voglia di stare bene e per questo ho molta fiducia in loro".

IL MERCATO

"Non stiamo cercando un giocatore simile a qualcuno che è andato via, ma di migliorare la squadra. Il Club è presente e se ci sarà l'occasione si farà trovare pronto. Abbiamo già giocatori di qualità nel reparto offensivo, che ci potranno dare spunti importanti anche contro avversari che si chiudono, qualcosa che a volte ci è mancata lo scorso anno".

LA NUOVA SERIE A

"Secondo me ci sono sette squadre che possono vincere lo Scudetto. Credo che ci sarà più equilibrio dello scorso anno, come lo scorso anno dove solo l'Inter si è staccata dopo essere uscita dalla Champions a dicembre. Chi ha vinto è sempre favorito, ma siamo forti anche noi come le nostre rivali. È un campionato complicato per tutti e giocare contro queste sei squadre sarà difficile. Le partite contro le altre diventano quindi anche più importanti, e domani vogliamo dimostrare di essere pronti".

 Pioli, getty images
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