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Milan, Reina: “Tutta colpa nostra. Gattuso ci mette sempre la faccia”

"Da Bologna inizia la nostra reazione"

Redazione ITASportPress

Lo è stato al Napoli, e prova ad esserlo adesso al Milan. Pepe Reina vuole essere anche in rossonero un punto roccioso dello spogliatoio. Intervistato da Sky Sport, il portiere spagnolo ha detto la sua dopo l'amara eliminazione dall'Europa League e le polemiche attorno all'ambiente milanista e non solo.

MEA CULPA - Nonostante gli evidenti errori arbitrali subiti nella sfida contro i greci, Reina non si nasconde e ammette: "Colpa del direttore di gara? Non abbiamo perso per colpa sua, ci sono state delle decisioni che non ci stavano, ma gli errori più grandi li abbiamo commessi noi. Avevamo due risultati su tre a disposizione, questo ci ha portato a non avere la fame giusta per vincere". E sulla squadra, ha aggiunto: "Come stiamo? Colpiti, feriti nell'orgoglio. La sconfitta contro l'Olympiakos è stata un duro colpo, ma adesso bisogna reagire. Lavorare e lavorare a testa bassa, è da campi come Bologna che si inizia la reazione. Non ci siamo ancora parlati, lo faremo domani. Ognuno di noi deve guardare dentro di sé e dare il 100% in più rispetto ad adesso".

TECNICO - "Mi dispiace per il mio allenatore, mi dispiace per tutti. Lui mette sempre la faccia, è il capitano di questa barca, ha grandissima personalità e questo gli fa onore. Sia lui che l'ultimo giocatore si sentono responsabili e tutti vogliamo reagire per raddrizzare una stagione che prima di giovedì non stava andando bene. Le aspettative della società le stavamo rispettando. Come si reagisce? Come si fa sempre in questi casi. Martedì scenderemo in campo con il coltello fra i denti. E' necessario vincere la striscia di partite prima delle vacanze. Questo ci permetterebbe di stare sereni e di affrontare la seconda parte di campionato da ottima posizione".

RIPARTIRE - "Come andremo avanti? Mettendo il 100% in campo ed essendo sempre cazzuti". E per andare avanti servirà recuperare la migliore forma, non solo mentale ma anche fisica e, soprattutto, ritrovare gli infortunati: "Suso? E' importantissimo per noi, ma lo sarebbe in qualsiasi altra squadra. Lo è per le sue qualità, lo è perché leader. Quando non c'è, ci pesa. Ma non bisogna fare di Suso un alibi". "Higuain? Come tutti gli attaccanti il gol gli dà fiducia. In questo momento ha bisogno di una mano da parte di tutti noi e dobbiamo fare in modo che si senta meglio in campo. Lui è il primo a doversi aiutare, a crescere e a dare di più". Poi ha aggiunto: "Ci vuole più senso di responsabilità da parte di tutti. Tutti a Milanello dovranno dare di più". E sul mercato: "Di mercato ne capisco poco, posso parlare di quelli che stanno qui. Giocatori ottimi che stanno facendo una buona stagione in campionato. Poi a chi arriverà ci penserà la società".