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Milan, l’ex Seedorf: “Quanto tornai il cambiamento era quasi inevitabile. Ora serve tempo…”

La società rossonera ha cambiato pelle, nuova società e nuovi giocatori, ma per rivederlo ad altissimi livelli i tifosi devono avere pazienza

Redazione ITASportPress

Il Milan si appresta ad affrontare l'Inter: un match chiave per le ambizioni dei rossoneri e anche per la panchina di Montella. La società rossonera ha cambiato pelle, nuova società e nuovi giocatori, ma per rivederlo ad altissimi livelli i tifosi devono avere pazienza. Così Clarence Seedorf, uno che di successi in rossonero ne sa qualcosa e che può dire la sua anche sulle fasi di transizione, visto che venne chiamato a sostituire Allegri nel 2014, durante gli ultimi anni dell'era Berlusconi. "I cambiamenti prima o poi avvengono per tutti e i cicli finiscono per tutti - ha detto l'ex centrocampista olandese a Milan Tv -. L’era Berlusconi è un’era piena di gioie e trofei che rimarranno nella storia del calcio per sempre, Trent'anni sono tanti. Quando sono tornato da allenatore al Milan era già una fase molto turbolenta della società, quindi il cambiamento era quasi inevitabile. È avvenuto e mi sembra che la nuova proprietà e il nuovo manager abbiano idee ben chiare. Hanno impostato una squadra, ora serve lavorare con dedizione e forza per riproporre un Milan competitivo ai massimi livelli in Italia e in Europa. Ci vuole tempo per queste cose, anche se nel calcio moderno ce n’è sempre di meno. Il Dna del Milan non sparirà da un giorno all’altro e speriamo che torni dove i tifosi possono godere di emozioni, non solamente vincere. Ho imparato a conoscere il tifoso milanista: il tifoso vuole poter sognare con queste vittorie, speriamo possano tornare a farlo presto".