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Milan, Tonali: “Quando ha bussato il club rossonero ho chiuso tutte le porte”

Tonali Milan

Felice il nuovo centrocampista della squadra meneghina

Redazione ITASportPress

Emozione, ambizione, felicità, obiettivi. È stato il giorno di Sandro Tonali, il giorno della presentazione ufficiale. Dopo la firma, i primi allenamenti e l'esordio in amichevole (contro l'ex Brescia), il nuovo numero 8 rossonero ha parlato in conferenza stampa a Milanello. Queste, rilasciate in diretta su Milan TV e AC Milan Official App, tutte le sue dichiarazioni:

PASSIONE ROSSONERA

"La mia passione rossonera nasce da Sant'Angelo, dai colori della mia prima squadra, da mio papà e dai cittadini di Sant'Angelo che sono soprattutto milanisti. Per questo sono milanista fin da bambino. Mi ricordo le Finali di Champions League di Manchester e Atene, anche una vittoria allo scadere contro il Chievo, gol di Seedorf, con un boato impressionante di San Siro. Volevo indossare questa maglia da tempo, fa un effetto bellissimo".

LA TRATTATIVA

"Quando ho saputo dell'interesse del Milan sono rimasto tranquillo, lontano da tutto, senza parlare con nessuno, poi con calma ho chiamato il mio procuratore. Volevo il Milan, quando c'è stata questa possibilità ho chiuso tutte le porte. Con Cellino avevo un ottimo rapporto, parlavamo poco ma c'era sempre chiarezza e correttezza. Ho chiesto io a lui se poteva fare uno sforzo per farmi venire al Milan, è stato di parola e lo ringrazierò sempre. Mi ha detto di restare umile, di giocare come so: sarà uno dei consigli che seguirò di più. Se riesci a respingere pochi elogi, puoi respingerne anche tanti. Basta averne la forza e pensare solo al campo".

GATTUSO E MALDINI

"Gattuso era il mio idolo da piccolo, ho preso il numero 8 perché era libero e perché era il migliore disponibile. Gattuso è una persona fantastica, anche come allenatore. L'8 era il numero perfetto che potevo scegliere. Vedere Paolo Maldini è stata una bella botta, è un grande piacere lavorare con lui".