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Montero sicuro: “Juve, non c’è storia per lo scudetto. E che bravo Sarri!”

Montero

Le dichiarazioni dell'ex difensore bianconero

Redazione ITASportPress

La Juventus è pronta a vivere una seconda parte di stagione da protagonista assoluta. Paolo Montero ha commentato il momento dei bianconeri ai microfoni di Radio Bianconera: “Ho un giudizio molto positivo sulla Juventus. Sarri vuole sempre il massimo giustamente, ma l’ho visto fare molto bene. Ha una grandissima squadra, una grande rosa. Per lo Scudetto credo che non ci sarà storia, l’obiettivo resta la Champions. De Ligt? È un periodo di adattamento. Spesso non è colpa di un singolo ma dell’intero reparto. Lui viene da un altro calcio, ha bisogno di adattarsi. A me sinceramente le critiche sembrano ingiuste ed esagerate, è un fuoriclasse. Secondo me si sta esagerando con un ragazzo di 20 anni. Io mi ricordo quando arrivò Zidane anche lui fece fatica ad adattarsi, addirittura si diceva che lo dovessero vendere. Secondo me bisogna aspettarlo, la Juve ha fatto bene a venderlo e bisogna avere pazienza. È cambiato tutto, vogliamo tutto in fretta. Bisogna lavorare e aspettare, la Juventus ha fatto benissimo a prenderlo. Demiral? È fortissimo, sta facendo bene, ha grande personalità. Ha altre caratteristiche rispetto a De Ligt, ma non significa che non sia forte. Hanno tutti e due grande personalità e fanno quello che gli chiede Sarri. Penso che ha tutto per fare una grande carriera alla Juventus”.

RICORDI -“Quello che mi porto sempre, e lo dico sempre anche in Uruguay, è il rapporto, la sincerità. Oggi nella vita si va sempre con grande velocità, quindi i rapporti faccia a faccia con i giocatori diventano fondamentali. Ho avuto rapporti con grandi giocatori e grandi allenatori. E' un orgoglio essere il giocatore preferito di Agnelli. Sono anni che non lo sento, lo ringrazio tanto. Stavo venendo a vivere a Torino per una scelta di vita, ma non per tornare alla Juve. Era una scelta di vita perché l’Uruguay sta diventando un po’ pericoloso. Poi mi hanno chiamato alla Sambenedettese, ho fatto il master a Coverciano e sto facendo esperienza allenando. Meglio di così era impossibile. Vorrei rigiocare la finale contro il Real Madrid, credo che meritassimo di vincerla. Manchester e i rigori? Sbagliare si può sbagliare, ma non si può dire di no. Io ti dico di sì, poi se sbaglio pazienza. Io ci ho messo la faccia, mi hanno insegnato che in guerra non si salva nessuno e se si salva qualcuno non era nel gruppo”.