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L'EX PATRON

Moratti: “Sì a contemporaneità delle tre davanti. Dybala all’Inter? Lo prenderei sempre”

Moratti

Parla l'ex numero uno dei nerazzurri

Redazione ITASportPress

L'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti ha parlato a Radio 1 nel corso di Radio Anch'Io Sport a proposito dell'attualità del calcio italiano ed in modo particolare della lotta scudetto in Serie A e delle squadre di vertice: dai nerazzurri fino al Milan e alla Juventus.

TUTTE INSIEME - "Contemporaneità delle prime tre in classifica? Sì, sono d'accordo. Sarebbe molto più interessante e giusto", ha esordito Moratti. "Inter padrona del proprio destino? Sì, è così. I numeri dicono questo ma si tratta di un campionato che ogni domenica mette in pista qualcosa di diverso. Stavolta l'Inter sembra avere il passo giusto. Col Verona ha giocato veramente bene".

INTER E MERCATO - "Dybala o Lukaku? Considero Dybala molto forte. Lo prenderei sempre. Noi un centravanti ne abbiamo bisogno. Se non è Lukaku una riserva serve secondo me". Parlando ancora di attaccanti ed in particolare di Lautaro Martinez: "Un giocatore che promette tantissimo. Siamo due tre anni che pensiamo che possa esplodere. Non so perché ancora non sia esploso definitivamente ma i numeri li ha: classe e coraggio li ha. Spero possa esprimersi al meglio. Correa non è male come giocatore. Dzeko è un altro grandissimo campione". "Perisic da rinnovare a tutti i costi? Sì. Perisic è da rinnovare. Lui è il migliore in questo momento".

GUERRA E CONSEGUENZE - "Il calcio era stato già messo in difficoltà dalla pandemia di Covid e ora c'è la guerra. Io dico questo: il calcio può essere una distrazione positiva dalla tensione che tutti abbiamo per questa guerra".

MILAN - "Quest'anno ha fatto tantissimo. Bisogna solo ringraziare Pioli da parte dei tifosi del Milan. Diciamo che forse ora è in un momento di stanchezza, come è capitato all'Inter. Capita a tutte. Ora bisogna vedere se avrà la forza di riprendersi. Contro il Torino il loro attacco si è espresso malissimo e anche il gioco. Ieri c'era Manchester City-Liverpool e ho visto un ritmo incredibile. E c'è una differenza di qualità incredibile. Fanno forse due sport diversi rispetto alle italiane".

JUVENTUS - "La Juventus non è fuori dai giochi, purtroppo dico io (ride ndr). Bisogna fare attenzione alla Juventus che non si avvicini alle prime posizioni".

STADIO MILANO - "A Sesto San Giovanni? Entrare dentro a questo vespaio non è la cosa più sana che ci sia. Sembrava fosse tutto tranquilli ma ci sono problemi. Bisogna capire. Sesto San Giovanni è una zona ottima per lo stadio ma Milano è Milano. San Siro è troppo bello però. Tener lì un monumento è inutile ed è un impianto ancora valido. Un tifoso che entra lì sente tutta la passione".

CALCIO ITALIANO - "Puntare sui giovani italiani, suppongo che puntare sulle giovanili potrebbe essere un modo per aiutare. Ma io credo anche molto nel lasciare i ragazzi liberi di esprimersi". "Gli italiani costano troppo e le società punta no agli stanieri? Purtroppo è sempre stato così. Ma ripeto, penso dipenda dal settore giovanile".

PLUSVALENZE - "Non conosco la vicenda. Non finirà in un dramma. Ci saranno delle ammende. Penso che le squadre la lezione l'abbiano imparata. Squadre, società e dirigenti hanno capito di cosa si tratta e non bisogna inventarsi delle cose".

NUOVE MAGLIE - "Io credo che i designer siano lì per creare. Ma non sono loro a scegliere, ma le società. I club se danno indicazioni non è colpa del designer. Non so se sia per trovare novità o per gli sponsor. La fantasia solitamente si usava per la seconda maglia. Io ogni tanto la nostalgia dei colori veri ce l'ho. Bisogna fare attenzione anche ai giovani. Già faticano a vedere 90 minuti di gioco se poi toglie delle certezze come i colori storici...".

MOURINHO - "Ogni tanto lo sento. Sempre vivace ed affettuoso. Inter contro la Roma dopo Pasqua? Non lo so (ride ndr). Gli auguro il meglio ma in questo caso gioca contro l'Inter e non so cosa dirgli".

SCUDETTO - "Se sento che l'Inter vincerà? Mancano poche giornate. Non si può sbagliare. Fanno paura le partite facili. Quando si dice che ci sono una serie di gare più facili è qui che si rischia di più. Per scaramanzia non voglio dire nulla (ride ndr)".

NAPOLI - "Strano sinceramente cosa è successo ieri con la Fiorentina. Avevano trovato un assetto. La Fiorentina ha giocato veramente bene. Io non mi aspettavo questa sconfitta. Trovo il Napoli sempre difficile per l'Inter. Forse l'avversario più serio".

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