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Napoli, Allan: “Questa città come Rio. Da qui alla fine otto finali”

Il brasiliano, acquistato dall'Udinese la scorsa estate, si è rivelato uno degli uomini più importanti nella rosa a disposizione del tecnico azzurro Maurizio Sarri

Redazione ITASportPress

Allan, centrocampista del Napoli, è una delle liete sorprese del Napoli di Maurizio Sarri. Il brasiliano è un titolare inamovibile nel centrocampo azzurro completato da Jorginho e Hamsik. L'ex giocatore dell'Udinese, crede al sogno scudetto e lancia la sfida alla Juventus per queste ultime otto partite di campionato. Intervistato dai microfoni de Il Corriere di Mezzogiorno, ecco le sue dichiarazioni: "Da bambino è normale sognare gli scarpini che indossano i grandi giocatori, ma io a quell'età non potevo permettermi neanche un paio di scarpini normali. La mia famiglia non mi faceva mai mancare nulla, però non era abituata a spendere per le cose superflue. Mia nonna lavorava per tutti noi, mentre mio padre faceva il vigilante; non era facile mantenere cinque figli, ci volevano sforzi e sacrifici importanti. Sinceramente se non avessi fatto il calciatore, non so cos'altro avrei potuto fare. Gli altri mestieri non mi appassionano, di certo avrei avuto dei problemi. Per me esiste soltanto il calcio, anche in vacanza".

NAPOLI - "Questa città assomiglia a Rio. La gente qui, dimentica i loro problemi quotidiani attraverso il calcio. I tifosi amano questo sport e si affezionano ai loro idoli; io li capisco perfettamente e non mi danno fastidio. Noi calciatori diventiamo famosi grazie a loro, ma non dobbiamo sentirci dei divi".

SOGNO SCUDETTO - "Le partite che restano da qui alla fine sono da considerare come delle finali. Quello che stiamo vivendo è un sogno, ma bisogna rimanere sempre con i piedi per terra. La Juventus sta vincendo tutte le gare e non sarà per niente facile superarla. Anche la Roma sta facendo molto bene. Ma dobbiamo pensare soltanto a noi stessi, essere sempre concentrati e fare il meglio possibile e alla fine si vedrà. In caso di successo finale, non oso immaginare cosa accadrebbe".

COMPAGNI - "Secondo il mio parere, il più forte in squadra dopo Gonzalo Higuain è Marek Hamsik. Su questo non ho alcun dubbio, è molto forte tatticamente e tecnicamente, ma possiede anche delle qualità umane eccezionali. È una persona che ha il suo carattere, ma è intelligente e sensibile. Gioca nel mio stesso ruolo, però da mezzala sinistra, è un piacere vederlo in campo, secondo me in Italia è un po' sottovalutato".

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