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IL MESSAGGIO

Napoli, Koulibaly: “Spalletti arrivato per dare qualcosa in più. Sul razzismo…”

Koulibaly

Parla il difensore dei partenopei

Redazione ITASportPress

Lunga intervista rilasciata ai microfoni di DAZN da parte del difensore del Napoli Kalidou Koulibaly. Il centrale senegalese ha parlato dell’allenatore Luciano Spalletti e del suo atteggiamento con la squadra partenopea fin dai primi giorni del suo arrivo. Poi, uno sguardo severo sul tema sul razzismo.

SPALLETTI - "Ci ha dato tanto sulla mentalità. Ha sempre stimato questo gioco e questa squadra. Ha detto, appena arrivato: 'non è normale che non si vince'. Voleva capire quale fosse il problema", le parole di Koulibaly. "Questa frase è stata importante, se uno da fuori dice così significa che davvero abbiamo delle potenzialità. Ha avuto l’umiltà di dire che il lavoro di Gattuso è stato buonissimo, lui non è arrivato qui per cambiare tutto ma per dare qualcosa in più. Mi chiama sua maestà? Sì, è vero, ma mi chiama anche il generale".

RAZZISMO - Sul razzismo, il difensore ha detto: "All’inizio pensi di essere tu a sbagliare, ma poi la città ti ricorda che sei la persona giusta. Questo problema si può ancora combattere, già negli anni passati siamo andati avanti. Chiellini? Gli voglio molto bene, sono suo amico fuori campo, è una persona straordinaria, mi ha sempre difeso su tutti i fronti. Mi ha dato dei consigli importanti da calciatore e da uomo. Si è scusato a nome degli italiani per il razzismo, ma questa lotta dobbiamo farla tutti insieme e questo mi ha aiutato ad andare avanti ed è un buon segno per il futuro. Irrati fermò Lazio-Napoli? Lo stimo molto, mi ha dato una nuova visione di arbitri, con grande calma mi disse che avrebbe fermato la partita. Ero sorpreso e ancora oggi lo ringrazio perché mi ha dato la forza di iniziare a lottare davvero contro questa discriminazione".

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