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Napoli, l’ex Di Marzio: “Juventus aiutata dai poteri forti, Benatia-Leiva è rigore quanto un grattacielo!”

"Sarri, a riguardo, ha anche detto: 'non mi fare dire altro'"

Redazione ITASportPress

Sabato da dimenticare per il Napoli: il brutto k.o. per 4-2 maturato al San Paolo contro la Roma è arrivato subito dopo la pesante vittoria della Juventus all'Olimpico contro la Lazio, ottenuta all'ultimo istante grazie ad una prodezza dell'attaccante argentino Paulo Dybala.

CORSA SCUDETTO - I risultati della 27^ giornata del campionato di Serie A (che prevede ancora sette partite da recuperare per via della morte prematura di Davide Astori, difensore e capitano della Fiorentina, avvenuta domenica in un albergo di Udine) complicano la corsa scudetto per gli azzurri: se i bianconeri dovessero battere l'Atalanta all'Allianz Stadium nel recupero del 26esimo turno (gara rinviata per la copiosa neve caduta su Torino), diventerebbero la nuova capolista andando così a +2 proprio sugli azzurri.

L'OPINIONE - Non mancano, però, le polemiche attorno ai campioni d'Italia: restano, infatti, forti dubbi per il rigore non concesso ai biancocelesti, contatto nel secondo tempo tra il difensore marocchino Mehdi Benatia e il centrocampista argentino Lucas Leiva. Gianni Di Marzio, ex allenatore dei partenopei, dice la sua senza peli sulla lingua; ecco quanto dichiarato ai microfoni di Canale 21: "C'è un rigore grande quanto una casa, anzi quanto un grattacielo! Sarri ha anche detto: 'non mi fare dire altro'. Il gol di Dybala non c'entra niente con la gara persa dal Napoli, anche se non si può mollare un campionato in cui è ancora in testa. Vincere lo scontro diretto a Torino? Intanto bisogna vincere a Milano contro l'Inter, poi per quanto riguarda la sfida contro la Juventus del 22 aprile non dimentichiamoci che loro sono aiutati dai poteri forti, questo è quello che pensiamo anche se non lo volete dire".

Napoli-Juventus, la corsa scudetto secondo La Gazzetta dello Sport