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Serie A

Napoli, l’ex Pià: “Azzurri col Verona non all’altezza, onore ai veneti”

(Getty Images)

Azzurri incredibilmente fuori dalla Champions dopo un finale di campionato ottimale

Redazione ITASportPress

“Con un girone di ritorno mostruoso, ieri il Napoli non avrebbe dovuto sbagliare - queste le parole di Inacio Pià, ex calciatore, fra le tante, del Napoli, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”,  su 1 Station Radio -. La partita col Verona era sentita a livello mentale non solo per la Champions, ma anche per la rivalità fra le due piazze. Gli azzurri non sono stati all’altezza, onore al Verona per la prestazione. Troppo semplice parlare di scelte ora, Gattuso ha schierato gli undici più in forma e con più personalità per una partita del genere. Non credo che ai giocatori potesse andare bene non qualificarsi per la Champions, soprattutto per il girone disputato. Con il Verona c’è stata paura di non farcela, e quando quest’ultima è presente non riesci a raggiungere il tuo fine".

OSIMHEN - Il parere di Pià sull'ex Lilla e se vale l'investimento: "Considerando il girone d’andata, direi di no anche se ha delle attenuanti. Analizzando, invece, la seconda parte di stagione, sì. In tante partite ha dimostrato il suo valore, ma deve migliorare, ad esempio, nel ricavarsi spazi in campo anche quando non li ha. La società, quando lo ha acquistato, sapeva benissimo che Victor non fosse abile nello stretto, a dialogare con l’altra punta, e non bravissimo a far salire la squadra, ha bisogno di tempo per migliorare. Gli infortuni non lo hanno aiutato, ma l’annata è stata difficile e particolare per tutto l’ambiente, soprattutto per le vicissitudini fra De Laurentiis e Gattuso". 

FUTURO - "Senza Champions i profili saranno diversi. Tecnico esperto o giovane? Dipenderà dal progetto: se hai intenzione di puntare a vincere, allora devi prendere un allenatore esperto e migliorare la rosa; se hai intenzione di prendere uno giovane, invece, devi scendere in piazza, parlare del progetto ai tifosi e dire loro che non c’è l’obiettivo di vincere nell’immediato. L’esempio di ciò è l’Atalanta, hanno programmato e i risultati stanno arrivando. Da chi ripartirei? Zielinski, Insigne, Osimhen, Meret, sono loro i primi che possono far parte del progetto e del Napoli”

 (Getty Images)