Napoli, Mertens ammette: “Cina? Non volevo andarmene, ma ho parlato con Witsel e Carrasco…”

Interessante intervista rilasciata dall'attaccante del Napoli Dries Mertens a South China Morning Post. Il bomber belga ha parlato della sua decisione di rimanare in Italia e nel calcio europeo piuttosto che avventurarsi nella Super League asiatica, ma ha anche ammesso di averci pensato a lungo chiedendo anche a chi, come i compagni di Nazionale Witsel e Carrasco, hanno già intrapreso la nuova esperienza in Cina.

SCELTA - "Ho solo preferito restare in Europa per la mia crescita. All'inizio ero ancora in panchina al Napoli, poi ho iniziato a fare tanti gol e volevo godermi quei momenti. Ho lavorato tanto per diventare un punto importante della squadra e per questo non volevo andarmene. Sarebbe stato troppo facile". Poi la rivelazione: "Ho parlato con Witsel e Carrasco e sono abbastanza ottimisti sull'evoluzione del calcio in Cina. Anche di recente ho sentito Carrasco e mi ha detto che si sta abituando e che la squadra sta facendo bene. Anche Axel (Witsel n.d.r) si è trasferito lì e ha detto che sta bene gli piace".

MONDIALE - Un pensiero anche all'esperienza del Mondiale di Russia: "Dopo la Coppa del Mondo gli altri ci guardano con maggiore rispetto, in modo diverso da prima. Hanno visto che giochiamo bene e sappiamo vincere le partite. E' importante rimanere a quel livello". "Il ct Martinez? Con lui siamo migliorati molto, ad ogni allenamento ci chiede di dare il meglio e ci aiuta davvero".