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Aurelio De Laurentiis (Getty Images)
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato del mondo del pallone mettendo in evidenza la sua visione per il futuro. In un'intervista concessa al Corriere della Sera a margine della riunione Eca convocata dalla European Leagues a Madrid, il patron azzurro si è soffermato in modo particolare sulle Coppe - Champions ed Europa League - e su quella che potrebbe essere la rivoluzione per il futuro. Non solo, il numero uno azzurro ha fatto anche il punto sulla stagione del suo club.
REGOLE - Prima di tutto, secondo De Laurentiis occorre risolvere alcuni problemi: "C’è una priorità ed è quella di combattere la pirateria ottenendo dai governi europei una legge che obblighi le compagnie di telecomunicazione a bloccare la trasmissione di eventi sportivi non autorizzati. Poi si dovrebbero rivedere, e con una certa rapidità, le leggi che riguardano il calcio professionistico aprendo al concetto di industria per far combinare i fattori della produzione calcistica in totale libertà di impresa".
CALCIO EUROPEO - Una volta sistemato ciò, la rivoluzione potrà partire: "Le Coppe come sono adesso vanno abolite. Serve un unico torneo a 80 squadre per le prime sette dei grandi campionati. La Champions e l’Europa League vanno abolite, avvicendandole con un unico torneo, articolato in 80 squadre, cui accedano le prime sette della classifica dei campionati italiano, francese, inglese, tedesco e spagnolo e le prime quattro dei campionati portoghese, olandese, belga, svedese e tutti gli altri. Squadre divise in quattro gironi da venti: 19 partite/giornate di gara per ciascun girone. Gare secche con location estratte a sorte per stabilire il team che gioca la prima in casa e dare il via al calendario. Chiamerei il torneo European Cup, le partite si giocherebbero il martedì, mercoledì e giovedì, rispettando così la collocazione dei campionati nazionali durante il fine settimana".
NAPOLI - Un pensiero anche al suo club e alla stagione azzurra che ha visto la squadra piazzarsi matematicamente al secondo posto: "Sono soddisfatto del lavoro di Ancelotti. Con Ronaldo la Juventus ha alzato l’asticella dei punti, ma noi siamo in linea con il punteggio delle migliori squadre europee".
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