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Napoli, Zielinski: “Grazie ad Ancelotti sono diventato giocatore universale. Lui e Giuntoli mi dicono…”

Zielinski Napoli (getty images)

"Sono sicuro che la prossima stagione sarà quella della consacrazione"

Redazione ITASportPress

Impegnato con la propria Nazionale, Piotr Zielinski non dimentica Napoli e direttamente dal ritiro della Polonia, uscita vincente nel match contro la Macedonia grazie al gol di Piatek, il centrocampista azzurro ha voluto parlare della società partenopea, della stagione appena finita e delle ambizioni per il futuro.

CRESCITA - "Ho eliminato l'alternanza delle prestazioni e negli ultimi mesi mi sono sempre comportato bene, anche come costanza di rendimento. Credo di aver disputato un'ottima stagione, sono cresciuto, e ho fatto molta esperienza. Il prossimo anno tutto questo mi servirà. L'importante è che la squadra abbia fatto bene. Io sto bene a Napoli, riesco a distinguermi anche se giochiamo con la Juve, dimostrando che posso dare molto anche nei big match. Ho fatto il mio record di gol, ma potevo segnare di più, visto che ho colpito tre pali e altre volte mi hanno bloccato tiri sulla linea di porta. Ora tiro di più da lontano e, a volte, faccio dei bei gol".

MISTER - E se Zielinski è migliorato e ha acquisito maggiore sicurezza, è anche merito di chi ha creduto in lui: "Anche l'arrivo di Ancelotti mi ha dato molto, è un allenatore dalla grande personalità e con una vasta esperienza. Ha cercato di cambiare la mia posizione, mi ha aiutato a diventare un giocatore universale. L'allenatore mi ha fatto capire quanto possa essere importante riuscire a svolgere più compiti e credo che il prossimo anno insieme faremo ancora meglio". E a proposito di svolgere più compiti in campo, un pensiero sulla prossima stagione e sulla sua posizione sul terreno di gioco: "Credo che il prossimo anno a Napoli giocherò in due posizioni, cioè mezzala ed esterno di sinistra. A volte sono costretto a giocare più arretrato, un ruolo di grande responsabilità ma mi trovo bene anche in quella posizione. Parlando spesso con Ancelotti e Giuntoli mi hanno detto di credere in me stesso, penso che le cose stiano andando sempre meglio. Sono sicuro che la prossima stagione sarà quella della consacrazione".