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Nicola è convinto: “Nazionale? Cambio generazionale in corso. Nessuno conosce Balotelli come Mancini…”

"Ha bisogno di una certa continuità perché rappresenta l'Italia e il ct sa benissimo se può fare a caso della Nazionale oppure no"

Redazione ITASportPress

Davide Nicola, ex allenatore di Crotone e Livorno, ha parlato nel corso di Radio Anch'io Sport in onda sulle frequenze di Radio Rai Uno. Il tecnico si è espresso riguardo all’Italia di Mancini e le polemiche attorno a Mario Balotelli. Inoltre, da buon ex, l’allenatore ha parlato della squadra calabrese e delle vicende riguardanti lo stadio, oltre che della sua voglia di tornare presto su una panchina di un club.

NAZIONALE – "Balotelli non era pronto a scendere in campo? Ho visto una squadra giovane che, a parte qualche giocatore di sicura affidabilità come Chiellini e Bonucci, deve crescere e fare esperienza. È un passaggio generazionale che sta avvenendo anche in altri Paesi. Nessuno conosce Balotelli meglio di Mancini. Ha bisogno di una certa continuità perché rappresenta l'Italia e il ct sa benissimo se può fare a caso della Nazionale oppure no".

CROTONE – "Lo Scida a Crotone? È spiacevole per i tifosi e per il movimento calcio. Anche questo incide sulla costruzione delle squadre e sulla maturazione dei giocatori. Dispiace perché credo che, da questo punto di vista, l'Ezio Scida sia diventato uno stadio stupendo ma con incertezze sulle infrastrutture".

TORNARE – "Mi auguro di tornare presto. In questi mesi mi sono confrontato con altri allenatori per migliorare ulteriormente e regalare emozioni ai tifosi. Se è difficile rientrare? Non credo che siano tanti gli allenatori che hanno fatto un determinato percorso, come me, che prima fanno gavetta e poi arrivano in A per difenderla. In questo caso uno deve crescere, facendo un percorso di che migliori la qualità degli allenamenti per poi rientrare con un programma chiaro come il percorso stesso. Io ct? Fa piacere che qualcuno possa pensare che abbia queste doti. Per me al momento è prioritario l'allenamento quotidiano, fa parte del mio percorso professionale".