Offese alla Figc, assolto Raiola. “Critiche frutto di opinioni personali”

Mino Raiola è stato prosciolto dall'accusa di "espressioni denigratorie nei confronti della FIGC, del Ct della Nazionale maggiore e della stessa immagine del sistema calcistico italiano", formulata dal procuratore federale Giuseppe Pecoraro lo scorso 28 giugno, dopo un'intervista resa dal famoso agente di calciatori il 20 marzo scorso a Radio 24.

Nel dettaglio, Raiola si era espresso con termini molto duri nei confronti degli ex ct Ventura e Di Biagio, per la mancata convocazione in Nazionale di Mario Balotelli, poi tornato nel giro azzurro con l'arrivo in panchina di Roberto Mancini: "Questa Federazione fa schifo”, “Questa Nazionale fa schifo”, “Di Biagio è senza carattere ed in confusione totale come lo era Ventura”, “Buffon viene selezionato con motivazioni che invece non valgono per Balotelli quindi si adottano due pesi e due misure”, “servirebbe un direttore sportivo che si occupi della nazionale che è piena di gente scarsa" le parole di Raiola, che è stato assolto per "difetto di giurisdizione".

Secondo il tribunale federale nazionale della Figc che ha notificato la sentenza alle parti, sarebbero da considerare "personali opinioni tecniche senza alcuna attinenza o rilevanza con la specifica funzione per la quale lo stesso ha manifestato volontà di sottoporsi all'ordinamento federale".