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Esclusiva

Onofri a ISP: “Genoa tutto da scoprire ma questi giovani sono interessanti”

(Getty Images)

L'intervista all'ex capitano del Genoa che giudica la squadra di Ballardini

Redazione ITASportPress

Tra le protagoniste indiscusse dei due anticipi della quinta giornata di Serie A figurano certamente Bologna e Genoa, reduci da un rocambolesco 2-2. Il Grifone ha attualmente quattro punti in classifica, ma molti giovani di qualità ancora tutti da scoprire. In merito a ciò, la redazione di ItaSportPress.it ha intervistato in esclusiva Claudio Onofri, calciatore rossoblù tra il 1976 e il 1978.

Cominciamo dal pari di Bologna: il Genoa avrebbe meritato qualcosa in più?

“Secondo me il risultato è giusto. Ho visto un Genoa che, come attitudine offensiva, mi ha ricordato molto la partita contro la Fiorentina. Alla fine il pari ci poteva stare, anche se dobbiamo ammettere una cosa”.

Prego.

“Forse il Genoa non è stato abbastanza lesto nel capitalizzare le occasioni che ha avuto. Mi riferisco per esempio a Destro: sull’1-1 Skorupski ha fatto un vero e proprio miracolo su Destro!”.

Nota un approccio differente dal punto di vista tattico da parte di Ballardini? Sin qui il Genoa ha incassato 12 gol in appena quattro partite, inusuale per un tecnico solito nel curare meticolosamente la fase difensiva come lui…

“Sì, ma io non considererei la partita di San Siro. Il Genoa non era ancora pronto al 100%. Io da parte del “Balla” non noto differenze: lui prepara partita dopo partita il tutto meticolosamente. E poi mi sembra ancora un Genoa tutto da decifrare…”.

Prima di provare a decifrarlo parliamo di Destro: sin qui due gol e tanta vitalità. Pensa possa tornare lo stesso dei tempi del Siena?

“E’ un calciatore che in carriera ha fatto molto meno rispetto alle sue potenzialità. Fisicamente non è ben strutturato, ma credo sappia il fatto suo. Anche la scorsa stagione ha dato un contributo importante. Se continua così ne giova certamente il Genoa”.

Quando parla di un Genoa ancora tutto da scoprire si riferisce ai tanti giovani sui quali ha scelto di scommettere Ballardini?

“Sì, ma non solo”.

A cosa specificamente?

“Penso per esempio a Vasquez, Ekuban e Caicedo, che non hanno praticamente ancora giocato. Se, per esempio, Vasquez si rivelerà lo stesso delle Olimpiaci il quadro sarebbe molto interessante”.

Per quanto riguarda i giovani invece? Chi l'ha convinta di più?

“Sono rimasto molto colpito dalla personalità di Cambiaso: presto approderà in una big. E poi ragazzi che giocatore è Kallon?! Contro il Bologna ha fatto un paio di accelerazioni incredibili: da monitorare sicuramente”.

E poi c’è Rovella, già bloccato dalla Juve…

“Continuerà il suo percorso di crescita, anche se ormai le sue qualità le conosciamo tutti. Ha una grande carriera davanti”.

Cosa si aspetta dalla prossima partita contro il Verona?

“Non sarà facile. Questo è un campionato con rose molto spigolose a tutti i livelli. Ballardini preparerà attentamente la partita”.

Quale deve essere l’obiettivo stagionale del Genoa?

“Bisogna vedere che impatto avranno tutti i calciatori che ho citato prima. Faccio un esempio: se Caicedo avrà un buon impatto, hai già risolto a metà il problema realizzativo…”.

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