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Parma, Faggiano: “Mi hanno fatto giocare contro la Spal una gara finta. Tra 10 anni racconterò…”

Faggiano  (getty images)

Il direttore sportivo ducale a tuttotondo sulla situazione del club e sulla ripresa del campionato

Redazione ITASportPress

Caos in Serie A: allenamenti individuali o di squadra, ritiro oppure no. Mentre 19 club su 20 continuano o iniziano le attività tra mille incertezze, il Parma ha deciso di andare in ritiro seguendo l'iter precedentemente proposto dalle autorità competenti. A spiegare la scelta del club è stato Daniele Faggiano, direttore sportivo ducale, ai microfoni di Tutti Convocati.

RITIRO

 Parma-Spal (getty images)

"Eravamo pronti e abbiamo preferito fare questo iter, poi vedremo se usciranno nuovi comunicati, nuove idee. Ci prepariamo per un protocollo, poi non è stato ratificato. Noi ci siamo adeguati e abbiamo fatto il massimo per rispettarlo. Abbiamo iniziato come deciso. Noi eravamo pronti per il 18, poi tre giorni fa ci dicono altro. Allora in 2 mesi da Parma-Spal non è cambiato nulla.". "Come sia organizzati? Un po' di staff è in un albergo a 100 metri da Collecchio dove c'è un piano e un ingresso solo per noi. Noi non abbiamo guardato gli altri, abbiamo pensato a noi. Non volevamo dimostrare nulla noi del Parma, abbiamo rispettato l'iter, non pensavamo che quel protocollo non andasse bene a nessuno. Mi spiace questa cosa, se ne poteva parlare prima, invece di sentire discorsi nelle riunioni senza nè capo nè coda. Noi abbiamo convinto i giocatori, sono dei professionisti i giocatori del Parma. Non so se gli altri abbiano fatto storie".

La polemica di Faggiano

"Il calcio è lavoro, se i risultati si ottengono giocando e qualcuno non vuole giocare, lo dicesse. Mi hanno fatto giocare Parma-Spal che era una partita finta, tra dieci anni racconterò cosa è successo". E ancora sui protaognisti di quella gara: "Il signor Petagna ha detto che Parma-Spal è stato un brutto allenamento. C'era qualcuno che non voleva che si giocasse la partita, ci sono stati 15 giorni e mi mandi un messaggio a mezzora della partita, ma io vi ammazzo tutti (in senso figurato ovviamente)". E ancora sul ritiro: "Posso dire solo che il Parma era pronto per il 18. Oggi ricominciamo, è normale che ci saranno infortuni, ci sta adesso come quando inizi un ritiro estivo normale. E' una situazione che non ci aspettavamo. A Parma abbiamo fatto un conto economico in caso di non ripartenza. Siamo stati tra i primi, la mia squadra ha rinunciato a un mese a prescindere da ripresa o meno". Infine sulla ripresa: "Sento anche che a luglio e agosto fa caldo. Facevo il ds del Trapani, l'estate giocavamo a Trapani con 40 gradi, l'inverno giocavamo a Novara e faceva freddo. Che discorsi sono. La Bundesliga? Sono stati più avanti, sono più organizzati, ma anche noi italiani, se vogliamo, siamo forti. Dobbiamo adattarci e abituarci a mascherine, lavoro da casa, tante cose non solo nel calcio".

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