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Parma, giocatori e staff si tagliano lo stipendio di aprile

PARMA, ITALY - JANUARY 26: Dejan Kulusevki of Parma FC celebrates after scoring a goal during the Serie A match between Parma Calcio and  Udinese Calcio at Stadio Ennio Tardini on January 26, 2020 in Parma, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il comunicato ufficiale del club

Redazione ITASportPress

Taglio degli ingaggi in casa Parma. Come annunciato dal club emiliano con un nota ufficiale, giocatori e staff hanno scelto di rinunciare alla mensilità di aprile. Una decisione che segue quanto già deliberato nelle scorse settimane dalla Juventus, primo club di Serie A ad aver raggiunto un accordo per il taglio degli stipendi.

COMUNICATO - "Parma Calcio 1913 comunica di aver ricevuto da parte dei propri tesserati (allenatore, staff prima squadra, direttore sportivo, collaboratori e la totalità dei giocatori) l’unanime disponibilità alla riduzione dell’emolumento annuo – in misura di una mensilità onnicomprensiva – alla luce dell’emergenza sanitaria che sta impedendo lo svolgimento dell’attività sportiva e causando già ora ingenti danni economici alla società. L’integrazione degli accordi individuali relativi, che non riguarderanno i tesserati del Settore Giovanile e che si applicheranno a partire da una soglia minima di compenso annuo, verranno perfezionati non appena possibile, come previsto dalle norme vigenti.

Il Parma Calcio 1913, in attesa di capire se le condizioni sanitarie del Paese permetteranno o meno una ripresa delle attività agonistiche in questa stagione, desidera ringraziare tutti i propri tesserati per il senso di responsabilità dimostrato nella difficoltà del momento, che richiede buon senso e spirito costruttivo da parte di tutte le componenti aziendali.

In questo ambito si colloca anche il progetto di “Banca Ore” solidale, attivato nelle settimane scorse e che vede la possibilità per tutti i dipendenti non tesserati di donare ai colleghi ore di ferie e permessi, in modo da gestire a rotazione un piano ferie che sta permettendo all’azienda di non usufruire ad oggi degli ammortizzatori sociali".