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Pescara, Zeman: “Salvezza è dura, ma farò ricredere i miei nemici. Serie A? Finita già a Natale. Sebastiani: “Resto”

Il ritorno del boemo sulla panchina degli abruzzesi.

Redazione ITASportPress

Il giorno del grande ritorno di Zdenek Zeman. Il Pescara, ultimo in classifica, dopo l'esonero di Massimo Oddo, decide di affidarsi al tecnico boemo, protagonista della promozione in A nel 2012.

Conferenza stampa di presentazione al Poggio degli Ulivi alla presenza, oltre dell'allenatore, anche del presidente del sodalizio adriatico, Daniele Sebastiani.

ZDENEK ZEMAN:"Ho accettato subito perché credo nel progetto e dovevo qualcosa alla piazza. Non mi sono pentito dell'addio cinque anni fa, nessuno rifiuterebbe la Roma. A maggior ragione io che ci ero già stato e volevo prendermi rivincite, nonostante avessi già ottenuto buoni risultati.

Se Pescara è ultima vuol dire che ha dei limiti. Vogliamo cercare di superarli il più possibile. Non voglio fare figuracce. Dobbiamo pensare a queste 14 partite, una alla volta, pensando che partiamo dallo 0-0. Non voglio che finisca con la squadra peggiore d'Europa come risultati.

Sono qui per lavorare e fare una squadra che diverta la gente. Età avanzata? Ci sono giovani peggio di me. 

La squadra -  Sta a me decidere chi è più pronto per le mie idee di calcio. Sono rimasto soddisfatto di quello che ho visto oggi: i ragazzi di applicano e vogliono apprendere. Zampano esterno alto? Lo può fare se gli avversari mi spaventano. Valuterò di settimana in settimana chi sarà affidabile.

Giocatori - Devo conoscerli ancora bene, a parte Caprari che ho già allenato. Per la formazione vi dico che giocheranno 1 portiere, 4 difensori, 3 centrocampisti e 3 attaccanti (ride, ndr). Scherzi a parte voglio vedere ragazzi che vogliono dare tutto. Questa squadra non è inferiore a Palermo, Crotone e Empoli ma deve assolutamente dimostrarlo.  Fiorillo? Mi baso su questi due giorni e poi valuterò. Ma non voglio far diventare troppo bravi i giocatori altrimenti il presidente me li vende. I ragazzi della primavera? Oggi per le condizioni ambientali e di classifica non credo possano giocare da subito.

Oddo -  Ci sono stagioni che escono bene, ed altre no. Non ho parlato con lui.

Serie A -  Un campionato praticamente chiuso già a Natale. Tre squadre che si giocano lo scudetto, altre quattro che si giocano l’Europa e tre già retrocesse.

I miei nemici parlano? Li farò ricredere. Mi aspetto domenica con il Genoa una reazione positiva della squadra. Devono dimostrare che non sono in A per caso. 

La salvezza? È dura, dovremmo vincere più partite di quante ne servano alla Juve per lo scudetto. Premio salvezza? Non ho mai messo nulla di simile in vita.

Il Pescara che ho visto? Anche molto sfortunato. Quando c'è un cambio di solito la squadra reagisce.  Vorrei fare bene come la prima volta.

Tifosi - Mi rendo conto che la situazione è brutta e non sono contenti, spero ci aiuteranno".

DANIELE SEBASTIANI: "Ci abbiamo messo pochissimo a trovare l’accordo. Il direttore Pavone ha contattato il mister, poi ha parlato con me. In un minuto e mezzo abbiamo fatto tutto. Il progetto Zeman era partito qualche tempo fa e poi si è interrotto. Ora lo riprendiamo. Cessione della società? Non ho avuto offerte e ho detto a Zeman che resto. Spero che il mister ci faccia divertire, ci faccia vedere il bel calcio e valorizzi i giovani così li vendo (ride, ndr). Dobbiamo chiudere la stagione almeno con la dignità".