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Pisacane: “Sogno un Cagliari tra le grandi. Fermare Immobile? Servirà tutta la squadra…”

Pisacane (getty images)

"Nainggolan? Poteva venire qui a far pesare il suo nome e invece si è messo a disposizione dell'allenatore e della squadra con grande umiltà"

Redazione ITASportPress

Il Cagliari delle meraviglie non vuole fermarsi e lunedì sera alla Sardegna Arena è pronta a quello che è diventato a tutti gli effetti un primo scontro diretto per l'Europa. I sardi saranno impegnati contro la Lazio. Fabio Pisacane, difensore rossoblù, ai microfoni de Il Messaggero ha parlato della gara e della stagione incredibile del club.

SQUADRA E SINGOLI - "Cosa è cambiato rispetto alla passata stagione? Merito del presidente che ha acquistato giocatori di assoluto livello. Già dall'estate gli addetti ai lavori ci davano tra le prime e per il momento non stiamo tradendo le aspettative. La fortuna della società è stata quella di prendere ragazzi che oltre al talento hanno ancora "fame", come Nainggolan. Radja poteva venire qui a far pesare il suo nome e invece si è messo a disposizione dell'allenatore e della squadra con grande umiltà: gioca con la stessa determinazione del "primo" Nainggolan, quello che si affacciava per la prima volta alla serie A. Qui a Cagliari nessuno si è accorto della differenza".

CAMPIONATO - "Adesso le squadre ci studiano e ci temono e forse il discorso potrebbe essere fatto a parti inverse. Anche negli anni passati, tranne la scorsa stagione, la Lazio ha avuto le sue difficoltà qui a Cagliari. Veniamo da una lunga striscia positiva, sarà una bella partita e faremo di tutto per rendere la vita difficile ai biancocelesti. Sappiamo quanto valiamo. Immobile? Un amico e non mi stupisce stia facendo bene. Credo che per fermare giocatori come Immobile o Correa serva la collaborazione di tutta la squadra, non solo dei difensori".

TIFOSI - "Il segreto del Cagliari sono anche i tifosi? Devo dire che qui dei tifosi non ci siamo mai potuti lamentare, il pubblico allo stadio è sempre stato tanto e caloroso. Normale che quest'anno dove sta andando tutto bene anche l'aspetto dell'affluenza venga rimarcato maggiormente. L'ottanta per cento delle persone che lunedì sera faranno il tutto esaurito sono le stesse che erano presenti quando giocammo contro il Modena o il Trapani in serie B. I sardi sono persone speciali e io con loro mi trovo benissimo".

SOGNO - "Meglio la convocazione per l'Europeo 2020 o il Cagliari in Europa? Sognare è una delle cose più belle che ci viene concessa e può stimolare nel modo giusto, darti ambizioni. In questo momento il mio sogno più bello è il Cagliari tra le grandi anche a fine campionato. Dobbiamo vivere alla giornata, senza presunzione e rimpianti: a maggio vedremo dove saremo arrivati", ha concluso Pisacane.