L'emergenza coronavirus ha imposto a tutti di rimanere a casa e cambiare le proprie abitudini di vita. La pandemia ha riportato anche nella mente di Fabio Pisacane un altro momento molto delicato della sua.
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Pisacane, tra la sindrome Guillain-Barré e il coronavirus: “La voglia di vivere fa la differenza. Ne usciremo più forti…”
Il difensore del Cagliari si racconta tra passato e presente
Il difensore del Cagliari, ospite di Sky Sport, ha raccontato la sua lotta - vinta -, con la sindrome di Guillain-Barré facendo anche un parallelo con la situazione che il mondo sta vivendo adesso con il Covid-19: "La mia lotta contro la sindrome di Guillain-Barré? A chi sta combattendo ora, posso dire che io all’epoca ero poco più che un bambino. La differenza la fece la mia voglia di vivere e il supporto dei miei cari. La cosa più terribile oggi è che chi lotta contro questo nemico invisibile lo deve fare nella solitudine. È una partita dura, per questo almeno idealmente dobbiamo restare uniti", ha detto Pisacane.
AUSPICIO - "Io sto vivendo questa situazione con un papà a tempo pieno anche perché di solito non riesco ad essere presente come vorrei. Leggo un po’ di ironia sul web sulla fatica di intrattenerli, ma per me non è così. Loro sono la mia gioia più grande. Vorrei che imparassero da questa esperienza quello che cerco sempre di trasmettergli: dare valore alle cose semplici". E poi un messaggio a tutti gli italiani e non solo: "Mi auguro che questo momento insegni a tutti ciò conta di più: l’aiutarsi e l'essere altruisti. Siamo un Paese fantastico e lo stiamo dimostrando anche adesso. Sono fiducioso che usciremo più forti da questa batosta".
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