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Procuratore tempesta di messaggi l’ad della Juventus Marotta: scatta denuncia per molestie

Marotta (getty images)

Il movente: centinaia di messaggi spediti quattro anni fa a Marotta a qualsiasi ora del giorno per convincere il manager bianconero a comprare i suoi giocatori

Redazione ITASportPress

Giuseppe Marotta, ad della Juventus, sarebbe stato vittima di molestie telefoniche. Imputato il procuratore calcistico Gianluca Fiorini. I fatti: centinaia di messaggi spediti quattro anni fa a Marotta a qualsiasi ora del giorno per convincere il manager bianconero a comprare i suoi giocatori. Gli sms sono finiti all'attenzione della Digos. ""Sollecitava incontri, inviava commenti, critiche, accuse e allusioni su presunte irregolarità professionali" si legge nel capo di imputazione, con la situazione finita nel mirino della Digos. Marotta l'ha denunciato per due volte; nel primo caso si è chiuso tutto con un'oblazione, mentre nel secondo il legale di Fiorini ha chiesto l'applicazione della "tenuità del fatto" sulla vicenda. Ora l'ultima parola spetterà al giudice.

La replica di Fiorini che smentisce tutto

"Non ho mai sollecitato il manager bianconero via sms a comprare giocatori perché non rappresento nessun calciatore. Le due denunce del Marotta sono datata Novembre 2014 e Febbraio 2015. Avrei potuto fare oblazione per entrambe, ma ho scelto di farlo solo per la seconda nel novembre 2016 in cui ho però dicharato che non avevo intenzione di molestarlo. Il mio legale l'avvocato Meazza di Milano ha chiesto ieri la causa di non punibilità (art. 129 codice penale) e non la "tenuità dei fatti". Io non ero presente in udienza e non ho mai scritto nessuna dichiarazione: “chiedo scusa non lo farò mai più”. Mi è stato solo chiesto di impegnarmi a non mandare più sms ma devo ancora consegnare questa dichiarazione. Marotta infine ha violato palesemente il vincolo di giustizia sportiva o la clausola compromissoria della FIGC denunciandomi al tribunale di Torino e non è stato deferito, mentre Paratici è stato deferito e condannato dalla FIGC per avermi inviato sms ingiuriosi alla mia utenza telefonica nel periodo agosto/settembre 2014". Lo riporta Repubblica.