ITA Sport Press
I migliori video scelti dal nostro canale

gazzanet

Ranieri lancia l’allarme: “Alcuni calciatori colpiti da Covid non recuperano come prima”

Ranieri (Getty images)

Il tecnico della Sampdoria verso la ripartenza della stagione di Serie A

Redazione ITASportPress

Claudio Ranieri è pronto ed è fiducioso in vista della ripartenza della Serie A. Il tecnico della Sampdoria ha parlato ai microfoni de Il Secolo XIX in merito al ritorno in campo e alla ripresa del campionato. Il mister ha messo, però, in evidenza qualche dubbio sulle condizioni fisiche di alcuni suoi calciatori, in modo particolare di quelli che sono stati colpiti dal virus pandemico durante questi mesi.

Ranieri: calendario e squadra

"Subito Inter e Roma? Diciamo che queste due partite ci daranno subito la sveglia. Finora ci siamo solamente allenati tra di noi e non sappiamo a che punto siamo. Lo scopriremo affrontando gli avversari. Ci aspetta uno spicchio di campionato dai contorni sconosciuti e onestamente anche falsato, con quello che è successo. In ballo ci sono enormi interessi e dobbiamo finirlo. Lo hanno capito i tifosi, lo hanno capito tutti quanti… perciò, finiamolo", ha detto Ranieri. Poi ci saranno Bologna, Lecce e Spal: "Sono gare che ci faranno capire innanzitutto come reagirà la squadra. Perché non lo sappiamo. Siamo quelli con più giocatori colpiti dal coronavirus. Ma sottolineo sempre che per noi è importante salvarci. È il nostro obiettivo massimo. Il nostro dna è in Serie A. Restarci è fondamentale".

L'allarme

 Ekdal (getty images)

Come sottolineato dal mister, la Sampdoria è tra le squadre più colpite dal coronavirus. Tanti calciatori sono stati vittima del Covid-19 e anche se apparentemente tutti i test medici sono andati bene, qualche dubbio rimane: "Se ho notato qualche strascico nei calciatori che avevano contratto il virus? Sì. Qualcuno ha bisogno di più secondi per recuperare rispetto a prima. In un ritmo di partita alto ecco che questo calciatore viene a soffrire. Non sappiamo bene quanto coinvolge cuore o polmoni. Gli esami richiesti dal protocollo sono stati superati da tutti. Evidentemente però ci sono forme di allenamento che devono ancora tornare a sopportare meglio. Inciderà sulle mie scelte, soprattutto all’inizio. Già quando si gioca ogni 3 giorni non posso utilizzare sempre gli stessi, in più devo considerare anche questo aspetto".