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ROMA, El Shaarawy: “Questo club è la mia priorità. Ai tempi del Milan dette cattiverie su di me, sono stato male”

Conferenza stampa di presentazione per Stephan El Shaarawy, nuovo attaccante della Roma. Ecco le sue dichiarazioni

Marco Carmanello

Conferenza stampa di presentazione per Stephan El Shaarawy, nuovo attaccante della Roma. Ecco le sue dichiarazioni:

Cosa ti ha chiesto il mister?"Di dare il massimo, per me questa è una grande occasione. Sono felice di far parte di una società storica come la Roma, mi sto allenando col gruppo. Sono contento di questo".

Che atmosfera hai trovato?"Ho trovato uno spogliatoio sereno, ho ricevuto una bella accoglienza dall'ambiente e dai miei compagni. E' un momento delicato, non positivissimo per la Roma,ma questo organico ha qualità con due leader come Totti e De Rossi. Sono venuto qui per dare il massimo per me e per la squadra, ce la metteremo tutta".

Ci aiuti a decifrare la tua carriera?"Al Milan ho avuto tanta fiducia da Allegri nel primo anno, nel secondo anno sono riuscito a fare un grande girone d'andata. Negli ultimi due anni sono stato condizionato da vari infortuni, uno mi ha tenuto fuori sei mesi. Nel primo infortunio avevo fatto una terapia conservativa, ma non è bastato. Poi sono stato fuori altri tre mesi. Un anno fa mi sono rotto il piede destro. Ho voluto dare una svolta cambiando aria, il Monaco è stata la mia prima esperienza all'estero. Non è stato un girone di andata esaltante, ma è stata una esperienza che mi ha fatto crescere. Sono stato bene con i compagni, meno col mister. Ora penso a fare bene con la Roma".

Quali sono le tue condizioni? "Sto bene, ma i metodi di lavoro sono diversi. Al Monaco si lavorava prevalentemente con la palla, fisicamente sto bene e sono a disposizione. Il ruolo? Preferisco partire come esterno a sinistra, ma posso ricoprire più ruoli. Sono a disposizione di Spalletti".

Ha rifiutato altre offerte?"La Roma è stata la mia priorità, la decisione è stata presa di comune accordo col Milan. Ho sentito subito la fiducia di Sabatini e di Spalletti, sono felice. Voglio partire bene con la Roma".

L'ambiente di Roma può essere quello giusto?"A Milano ci sono state cose che mi hanno fatto male, ma mi hanno fatto crescere. Sono uscite tante cattiverie sul mio conto, che non sono riuscito a digerire. Ma non le ascolto e vado avanti per la mia strada. Darò tutto per il calcio. Roma è una piazza esigente, dobbiamo tapparci le orecchie e lavorare". 

Qual è l'obiettivo della Roma?"Il cambio di tecnico può dare la svolta alla squadra, non dobbiamo porci obiettivi, ma pensare una gara alla volta. Dobbiamo lavorare bene per ogni gara, ora pensiamo a quella di sabato".

Può essere l'ultima chiamata?"No, dipende sempre da me. Questa può essere una svolta per me, dove poter ripartire e tornare a grandi livelli. Non ho sentito Conte, ma ho sentito la sua fiducia in questi mesi e in questi anni. Sono contento, un altro obiettivo per me è quello di andare all'Europeo. Ma bisogna fare bene con la Roma".

Puoi giocare come esterno a centrocampo nel 3-4-2-1?"Sì, posso ricoprire anche un ruolo in mediana, posso fare il quarto a centrocampo oppure nei due dietro la punta. Il ruolo non è un grosso problema".

Quando sarai al 100%? Sei stato vicino al ritorno al Milan?"Il mio cartellino è dei rossoneri, dopo il Monaco ci siamo consultati e abbiamo preso una decisione insieme. La Roma era la priorità, sono felice di essere qui. Non è stato facile in questo mese allenarsi col Monaco e sapere di non giocare. E' stato frustante, ma ho pensato a essere in forma. Ora credo di stare bene fisicamente".