Roma, Fonseca: “Obiettivo? Tornare in Champions, possiamo fare qualcosa di speciale”

Anche la Roma comincia ufficialmente la stagione 2019-2020. Come da prassi, la conferenza stampa del tecnico ha dato il via al precampionato giallorosso, ed è stata la prima per Paulo Fonseca, arrivato al posto di Claudio Ranieri dallo Shakhtar Donetsk: "Sono molto felice di essere qui, sto imparando l'italiano così da poter comunicare meglio con voi (i giornalisti, ndr). Sarà la Roma di tutti, non mia: voglio costruire una squadra ambiziosa che faccia felice i tifosi. L'ambiente conta molto e l'ho vissuto da avversario, farò di tutto per ricreare entusiasmo. Dal mercato cerchiamo giocatori che aumentino la qualità della rosa, insieme facciamo le scelte, compriamo chi riteniamo opportuno per noi. Higuain? Ne parlerò solo se dovesse arrivare. Dzeko? Ci ha parlato Petrachi, voglio che restino giocatori che lo desiderano davvero".

Alla domanda sugli obiettivi ha risposto così: "Il presidente non ha fissato obiettivi concreti, io mi pongo di tornare subito in Champions League. La squadra dev'essere coraggiosa, anche se non dovessimo vincere voglio che renda orgogliosi tutti i tifosi. Ho due anni di contratto con opzione per il terzo e sono convinto che almeno una competizione a quelle in cui partecipiamo possiamo vincerla. Non è una promessa, ma una convinzione".

Ancora sulla squadra: "Ci sono alcune certezze e altri che saranno pilastri del futuro. Sono i miei primi giorni qui, non posso dare dei giudizi ora, ci vorrà tempo per poter far assimilare loro i miei dettami e trarre delle conclusioni. Ripeto, sono convinto che si possa costruire una squadra forte. Sono arrivato con questa forte volontà, bisogna riportare la Roma a un livello più competitivo: la sfida è affascinante, possiamo insieme costruire qualcosa di speciale".

Come giocherà la Roma di Fonseca? "È fondamentale essere bravi dietro, ma la cosa fondamentale per me è tenere la palla. Voglio una squadra intensa e che garantisca stabilità difensiva. Voglio difendere lontano dalla porta. Dirò di più. Il gioco oggi è più strategico il che richiederà uno studio approfondito. In Italia giocano con diversi sistemi e questo ci imporrà uno studio attento dei nostri avversari. La mia squadra giocherà in modo strategico per battere l'avversario".