Roma, l’ex Boniek: “Derby? Dico giallorossi. Con il Liverpool sarà battaglia”

Intervenuto in radio alla trasmissione “La Signora in Giallorosso”, l’attuale presidente della Federcalcio polacca ha detto la sua sui prossimi impegni della Roma.

DERBY -  Non nasconde la propria fede giallorossa il 62enne polacco, ma come è solito fare, non si pronuncia sul risultato finale: “Sul derby non dico mai il risultato, spero che vinca la Roma. L’avversario è tosto e concreto, credo che la Roma abbia una spinta in più però è una partita molto aperta”, poi continua: “Spero che l’euforia della Roma non sia dannosa, bisogna dimenticare il successo in Champions League come tra l’altro ha detto Monchi. Poi abbiamo vinto una partita contro una squadra che fuori casa è mediocre, ricordiamoci la Champions dello scorso anno. Il picco di gioco della Roma è superiore a quello di molte squadre”. Su chi dovrebbe scendere in campo accanto a Dzeko nel match dell’Olimpico, Boniek sorprende tutti: “Schick è un giocatore che per caratteristiche e struttura fisica deve giocare con continuità, gli auguro di segnare per prendere fiducia, anche col Barça poteva trovare il gol con quel colpo di testa”.

LIVERPOOL – Il sorteggio di Champions ha decretato che saranno gli inglesi di Klopp i prossimi avversari della Roma. I precedenti dicono che potrebbe essere l’occasione per una rivincita giallorossa dopo il match del 1984. A tal proposito, Boniek racconta un aneddoto su chi quella partita l’ha giocata ed è stato protagonista: “Ciccio Graziani mi raccontava che si stava avvicinando per tirare il primo rigore l’hanno richiamato per far tirare Di Bartolomei, poi quando è andato a ribattere ha visto solo la Curva Sud ed ha tirato lì. Quando una partita finisce ai rigori comunque è inutile parlare. La Roma non è stata inferiore, certe partire finiscono così e basta”. Un pensiero ai Reds, squadra che fa della corsa e dell’atletismo le principali armi: “Avrei voluto una tra Bayern e Real, perché il Liverpool è una vera battaglia, una squadra ben organizzata. Con le altre partiva sfavorita e poteva essere un vantaggio”.

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