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Roma, l’ex Perrotta: “Per lo scudetto è corsa a cinque e ci metto i giallorossi”

Perrotta Getty Images

"Giocare nella Roma è una cosa viscerale" ha detto l'ex campione del mondo

Redazione ITASportPress

In una lunga intervista a Fanpage.it, Simone Perrotta, ex centrocampista – tra le varie – di Roma e Nazionale, campione del mondo del 2006, parla di quella squadra con Totti e Spalletti, dell'attuale Roma di Fonseca, del Mondiale 2006 e degli ex compagni diventati allenatori.

"Giocare nella Roma è una cosa viscerale. Io ho giocato anche nella Juventus e in altre squadre, ma il rapporto con la piazza è diverso perché il calcio viene vissuto in maniera quasi morbosa - ci racconta Simone Perrotta -. La mia volontà era quella di finire con la maglia della Roma".

Sulla Roma di Fonseca, Perrotta commenta "Mi piace molto. I giallorossi hanno trovato solidità con i tre dietro e anche i calciatori davanti stanno molto bene, si trovano a meraviglia[ ...]. Con il ritorno di Smalling e la ritrovata sicurezza di Mirante la squadra di Fonseca ha tutte le carte per fare bene".

Su Gattuso, spiega "Gattuso è quello che partendo dal basso ha fatto più gavetta e ha vissuto momenti piuttosto particolari, ma si sta costruendo una carriera di spessore. Ha trasferito il modo che aveva di fare in campo anche in panchina e si fa voler bene dai suoi calciatori per questo motivo", mentre sulla Juventus di Pirlo commenta "È una squadra diversa da quella dello scorso anno e ci vorrà del tempo per mettere in pratica ciò che chiede Pirlo, perché sono cose diverse rispetto a quelle su cui puntava Sarri. Si possono fare tanti discorsi ma spesso contano molto anche le motivazioni dei calciatori. In una squadra che vince da tanti anni, con gli altri che si son rinforzati, possono fare la differenza. Non è affatto semplice".

Infine, sul campionato spiega "Sarà bagarre fino all'ultima giornata, ma non sarà una storia a due o a tre. Credo che diverse squadre possono giocare per vincere lo Scudetto. Sicuramente la Juventus, l’Inter e il Napoli. Ma ci metto dentro anche la Roma e il Milan. Lotteranno tutte fino alle ultime giornate per vincere il titolo. Mi dispiace solo che ci siano gli stadi vuoti perché lo spettacolo sarebbe stato ancora più bello".