L'emergenza Coronavirus si diffonde a macchia d'olio. Il Nord Italia paga un dazio pesantissimo con tantissime vittime e ammalati. Una delle province più colpite è stata Bergamo, città a cui è legato Gianluca Mancini. Il difensore della Roma, infatti, ha militato fino alla scorsa stagione nell'Atalanta. Inevitabilmente i suoi pensieri sono fortemente rivolti alla provincia lombarda, come testimoniano le sue parole a Sky Sport: "È una situazione surreale, soprattutto per loro. Gli mando un abbraccio, gli dico mola mia (non mollare in dialetto bergamasco, ndr). Sono un grande popolo, sapranno sicuramente rialzarsi".
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Roma, Mancini scioccato: “Situazione surreale, Bergamo non mollare”
Il difensore giallorosso commenta ai microfoni di Sky l'attuale emergenza
ROUTINE - "La mia routine di giornata è svegliarmi, fare colazione, aiutare mia moglie nelle faccende di casa visto che prima non ero mai, presente. Poi si pranza e si inizia il programma di lavoro che la Roma ci ha mandato. Mi alleno perché è importante mantenere la nostra condizione fisica al meglio visto che il campo ci manca ma è importante stare a casa e seguire le giuste indicazioni che ci ha dato il governo”.
BENEFICENZA - "Sono molto orgoglioso dell'operato della mia società: la Roma ha aperto una campagna di donazione per l’ospedale Spallanzani, l’obiettivo è arrivare a 500.000 € (quota superata, ndr). Noi giocatori e staff tecnico abbiamo partecipato a questa cosa perché ci ha colpito molto e vogliamo essere partecipi anche di questo. Roma Cares negli ultimi giorni ha donato anche 13 mila mascherine e tutti i gel igienizzanti, per questo sul sito della Roma c’è tutto quello che c’è da trovare per donare. È importante donare in questo momento di grande difficoltà per tutto il paese”.
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