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Roma, Sabatini: “Vado via perchè Pallotta e suoi collaboratori hanno cambiato regole”

"Avevo preso un giocatore e l'ho perso perché mi è mancata l'arroganza di insistere anche perché c'era una grossa commissione e non sentendo la fiducia ho perso l'attimo fuggente"

Redazione ITASportPress

In una conferenza stampa fiume, l'ex ds della Roma, Sabatini ha reso pubblici i motivi che lo hanno spinto a lasciare la società giallorossa: "Niente sarà più come prima, la Roma renderà opaco tutto il resto -riporta Gazzetta.it-. Vado via perché sono cambiate le regole, il presidente e i suoi collaboratori puntano su altre prerogative, adorano la statistica e cercano algoritmi vincenti, io mi fido del mio istinto e della mia fantasia. Il pallone è il mio universo, devo poter fare il mio calcio. A volte mi confondo e magari prendo Piris, per dire, che non era un giocatore da Roma, ma ora verrò sostituito da una struttura". A tal proposito, ecco quando ha deciso di andar via: "Avevo preso un giocatore e l'ho perso perché mi è mancata l'arroganza di insistere anche perché c'era una grossa commissione e non sentendo la fiducia ho perso l'attimo fuggente (probabilmente Boye del Torino, ndr)".