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ROMA, Spalletti: “Real Madrid? Pensiamo solo al Carpi. Gioca Dzeko. Su Sabatini…”

Conferenza stampa per Luciano Spalletti, allenatore della Roma, alla vigilia del match sul campo del Carpi. Ecco le dichiarazioni del tecnico giallorosso

Redazione ITASportPress

Conferenza stampa per Luciano Spalletti, allenatore della Roma, alla vigilia del match sul campo del Carpi. Ecco le dichiarazioni del tecnico giallorosso:

Domani c'è la gara con il Carpi, mercoledì la Champions League con il Real Madrid. Pensa al turnover?

"Penso solo anche al Carpi, anche se qualche ragionamento in chiave Real Madrid è inevitabile farlo. La priorità va comunque a domani".

Si affronteranno tra di loro le prime quattro in classifica: è un'occasione da sfruttare?

"Ogni domenica c'è un occasione. Dobbiamo pensare a una partita alla volta, ci vuole un filotto straordinario come quelli fatti da Juventus o Napoli, non possiamo tralasciare nessuna partita, solo così arriveremo al pari con le grandi".

Giocherà Dzeko?

"Sì".

Chi starà fuori davanti?

"A questo non posso rispondere. Dzeko, comunque, giocherà".

Come stanno gli infortunati?

"De Rossi è ancora fermo, ma lo staff ci sta lavorando e spero di poterlo recuperare dopo la trasferta di Carpi. Totti si è allenato bene, ma purtroppo ieri ha accusato un problema al soleo, oggi non si è allenato e non sarà a disposizione. Rudiger sta bene, ci sarà. Torosidis sta migliorando, ma non ci sarà. Gyomber è ancora out".

Dzeko, Perotti, Salah e Pjanic possono giocare insieme?

"Sì, possono coesistere per caratteristiche. L'importante è mantenere un equilibrio di squadra".

Sabatini andrà via al termine della stagione?

"Walter mi ha detto che è un'ipotesi e che giustamente si deve prendere le proprie responsabilità. Si sta mettendo in discussione visto che la Roma è nella situazione che è. La sua risposta è che se cose non dovessero migliorare non è giusto che venga salvato: servono i risultati per non fallire".

Nainggolan potrebbe tornare a giocare qualche metro indietro a centrocampo?

"Sicuramente sì. È una cosa che cercherò di sfruttare. Non c'è però molta abbondanza in attacco, qualche pedina ci manca".

Su Uçan?

"È uno splendido giocatore, ma per il momento pensa probabilmente troppo alle geometrie. Deve migliorare in altri aspetti, ma sta lavorando bene e lo vedo progredire giorno dopo giorno".

La più grande insidia in vista della gara di domani è il calo mentale visto con la Sampdoria?

"La prima insidia è Castori. Se il Carpi pressa alto può metterti in difficoltà, se invece ci dovessero aspettare il problema sarebbe relativo al contropiede visto che Mancosu e Lasagna sono due ottimi attaccanti. Ci sono varie insidie nella partita di domani. Nelle ultime gare diventa fondamentale anche il momento in cui incontreremo le nostre avversarie, a Firenze il Carpi ha perso all'ultimo minuto, a Napoli hanno concesso pochissimo, quindi sono in buona forma".

I cambiamenti tattici in difesa possono destabilizzare il reparto?

"Parlo spesso con i miei giocatori. Ho parlato con Rudiger e Manolas per complimentarmi con loro. Il passaggio tra una difesa a quattro e una a tre è molto sottile. La Fiorentina è la squadra innovativa per quel che riguarda il reparto arretrato, quello è il vero passo in avanti: per mesi tutti si sono chiesti se i viola giocassero a tre o a quattro, in realtà giocano in entrambi i modi, passano in un attimo da uno schema all'altro. Sono bravi a mettere in pratica questa novità".

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