gazzanet

Roma, Spalletti: “Voglio una squadra da scudetto se rimango. Su El Shaarawy e Sabatini…”

L'allenatore giallorosso: "Questa squadra deve trovarsi nel gruppo delle compagini che lottano per il primo posto"

Redazione ITASportPress

Con l'arrivo in panchina di Luciano Spalletti, la Roma ingrana e conquista ben sei vittorie consecutive, ultimo il successo ad Empoli contro gli azzurri di Giampaolo. Il tecnico giallorosso, intercettato dai microfoni di Radio anch'io lo sport, ha dettato le condizioni per la sua permanenza nella Capitale. Ecco le sue parole: "Se rimango a Roma, sarà solo se avrò le carte in regola per potermi giocare lo scudetto. In passato sono arrivato secondo in più occasioni. Questa squadra deve trovarsi nel gruppo delle compagini che lottano per il primo posto, poi magari non ci si riesce. Contro il filotto della Juventus di queste stagioni non puoi proprio farci nulla, stanno dimostrando grande solidità psicologica".

AMBIENTE - "Da molti anni si dice di tutto su questa città. L'idea diffusa è che qui non si può lavorare, questa concezione è il nostro nemico numero 1. Sinceramente quando sono arrivato mi aspettavo un'ambiente diverso, invece è cambiato poco rispetto alla mia prima esperienza in giallorosso. In questo club ci sono tutte le condizioni ideali per lavorare bene, dobbiamo puntare su questo, imponendo il nostro stile di gioco. Quando hai poco tempo a disposizione puoi curare con più efficacia l'aspetto psicologico, quando si è squadra riesci a superare i momenti di maggiore difficoltà. Noi ancora non abbiamo quella solidità mentale che ti permette di essere un vincente".

SABATINI - "Ha dimostrato di essere tra i più competenti nel suo ruolo, spero che continui nel suo lavoro con la società. Intanto, io devo dimostrare di poter rimanere in questa piazza, se fosse così sarei contento di lavorare con gli attuali. Dipenderà dalla classifica e non solo..."

TOTTI - "Tra di noi c'è stato solo un malinteso che è dispiaciuto ad entrambi. Io non interferirò mai con la storia di Totti con la Roma. Spero che Francesco deciderà in base al suo cuore, se ci sarà un confronto io sarò con lui".

EL SHAARAWY - "È un bravissimo ragazzo, è diverso da quello che sembra da fuori. Ha grande tecnica, estro e velocità, sa ribaltare l'azione da solo e sabato lo abbiamo visto. Deve crescere dal punto di vista psicologico, di carattere nelle cose che fa".

L 10