Sacchi: “Lazio e Milan più avanti. La Juve è demotivata”

Dopo le prime due giornate di Serie A, Arrigo Sacchi si è fatto un'idea sulla consistenza delle squadre accreditate per lo scudetto. Alla Gazzetta dello Sport dice: "Ho visto due squadre che, per il modo di interpretare il calcio, sono più avanti delle altre: la Lazio di Sarri e il Milan di Pioli. La Lazio sta diventando un’orchestra dove tutti si muovono secondo lo spartito e seguendo il ritmo. Sarri è un grande stratega, ha commesso un solo errore: andare alla Juve, dove avevano idee diverse dalle sue».

MILAN - Per Sacchi la squadra rossonera ha "un collettivo. Aggredisce, fa pressing, ha coraggio. Pioli ha messo il gioco al centro del progetto e si vede: contro il Cagliari ha dominato, e non c’erano Donnarumma, Ibrahimovic, Calhanoglu, Kessie, Bennacer. C’è un’idea e tutti lavorano per metterla in pratica. Ora, però, non credano di essere arrivati".

ALLENATORI - A Sacchi piace Simone Inzaghi ma parla benissimo del tecnico della Roma: "Mourinho è un domatore di leoni. Ha conoscenze e ha esperienza. Sa gestire l’ambiente e si vede già. Spalletti è atteso dalla prova-verità contro la Juve al San Paolo alla ripresa del campionato. Vedete, questo torneo è aperto: ci sono tanti contendenti per lo scudetto".

JUVENTUS - Infine un pensiero sulla Juve che è partita malissimo: "È disorganica, mi è parsa demotivata e quando non c’è motivazione ci sono anche poche idee. Non so se abbiano subito la partenza di CR7, però so che si dovrà fare un lavoro in profondità. Va recuperato anche lo spirito combattivo che ha sempre caratterizzato i bianconeri".