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Sacchi: “Napoli, con la Juventus ricordati del ‘sogno’ per Coelho. Sul futuro di Sarri…”

"Bisogna avere la lucidità di dire che il fatturato dei partenopei è inferiore a quattro o cinque squadre"

Redazione ITASportPress

Juventus-Napoli, sfida in programma domenica sera all'Allianz Stadium di Torino e che sarà decisiva per le sorti del campionato, secondo Arrigo Sacchi.

Il tecnico di Fusignano, che nel 1988 ha vinto lo Scudetto alla guida del Milan, ha parlato della sfida tra bianconeri e azzurri ai microfoni di "Radio Goal", programma in onda sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli:

"Come diceva Coelho, 'la capacità di realizzare un sogno rende la vita interessante'. Il Napoli in questi anni si è trovato davanti la cattedrale della Juventus. Gli azzurri non hanno la storia o il fatturato dei bianconeri, ma hanno una società capace e il fatto di giocarsela oggi per il titolo di campione d'Italia è un capolavoro. Quella dei partenopei è un'impresa titanica, i meriti vanno a Sarri che ha inculcato la bellezza del gioco. Il Napoli può fare solo una cosa: vincere giocando bene, se gioca male i successi non dureranno. Il ricordo di questa squadra durerà per molto tempo. Mentre guardavo Cagliari-Napoli mi ha chiamato Guardiola per dirmi: "Ma quanto giocano bene?". Sarri ha messo a posto i valori come l'emozione, il coraggio, lo spettacolo e l'armonia. Il Napoli ha tutto questo anche se ha in rosa ragazzi che non hanno grandi storie, ma che diventano sempre più bravi. Futuro Sarri? Può rimanere a Napoli, ma ci vuole correttezza da parte di tutti. Bisogna avere la lucidità di dire che il fatturato dei partenopei è inferiore a quattro o cinque squadre. Poi bisogna trovare un modo collettivo per restare ai vertici, ma ripeto: ci vuole correttezza".

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