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Il caso

Salernitana-Lazio, un derby (im)possibile…

Lotito (getty images)

Una partita che potrebbe disputarsi in Serie A

Redazione ITASportPress

La Salernitana del patron Claudio Lotito è a un passo dalla promozione in Serie A. La squadra di mister Castori domani affronterà il Pescara ultimo in classifica e la vittoria gli garantirà di giocare la prossima stagione nel massimo campionato di calcio.

DUE SQUADRE IN A - Quello che impedisce a Claudio Lotito di essere il primo proprietario di due squadre di Serie A della Storia del Calcio Italiano non sono le NOIF (ossia le Norme Organizzative Interne) ma lo Statuto della FIGC (ancora più importante, per essere semplicisti) ed in particolare l’art. 7 comma 7 il quale sancisce che: Non sono ammesse partecipazioni, gestioni o situazioni di controllo, in via diretta o indiretta, in più società del settore professionistico da parte del medesimo soggetto.

LA DOMANDA - La domanda che tutti si sono posti, negli ultimi tempi, e comunque, da quando Lotito è diventato proprietario della Salernitana, è stata sempre la stessa. Quando la venderà, a chi la venderà, a quanto la venderà. Va dato merito a Lotito che per tutta l’opinione pubblica calcistica italiana questo giorno sarebbe arrivato, dunque la stima - calcistica - nei confronti di Lotito (piaccia o non piaccia) c’è, visto che la possibilità di vedere la Lazio in B era pari allo zero per cento.

 (Getty Images)

IL SILENZIO - Ma chi conosce Lotito, ne conosce anche il suo silenzio. Lo fece, in silenzio, quando si inventò la B a 19, quando rese inutile lo spareggio Venezia-Salernitana quando cioè, in silenzio risolse i problemi. Non stupisca, dunque, il silenzio del Presidente della Salernitana e del Proprietario della Lazio. Chi ha detto che dovrà cedere la Salernitana. Il problema è bilaterale. Dunque può disinteressarsi della Lazio, almeno per una stagione. La Lazio è quotata in Borsa. E’ una struttura particolare, il 67% è diviso tra tre società che detengono il controllo attraverso un altro soggetto. Nessuna di queste tre ha partecipazioni nella Salernitana (nella quale per altro, nemmeno lui è azionista). E’ dunque, magari, sarà proprio la Lazio la soluzione dei problemi. Meglio dire, dei tre problemi: Snam Lazio Sud, Linda e Bona Dea. Se la Lazio non va in Europa nell’Europa che conta al termine di questa stagione, il suo Presidente lo farà con il diritto societario: il trust. Ubi leonis pellis deficit, vulpina induenda est.

 (Getty Images)
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