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Sampdoria, Candreva: “Il mio arrivo? Trattativa lampo. Ho parlato tanto con Quagliarella”

Candreva (twitter Sampdoria)

"Il mio trasferimento è merito del mister e di Fabio oltre che del presidente"

Redazione ITASportPress

Non è iniziato nel modo giusto il campionato della Sampdoria ma con qualche innesto sul mercato le cose potrebbero cambiare. Una delle novità è Antonio Candreva che si è presentato subito con un'ottima prova contro il Benevento. Parlando ai canali ufficiali del club, l'esterno italiano ha commentato il suo approdo a Genova e le sue ambizioni sulla stagione rivelando anche un particolare retroscena sulla trattativa che lo ha portato dall'Inter alla maglia blucerchiata.

Candreva si presenta al mondo Sampdoria

 Quagliarella (getty images)

"Iniziare questa nuova esperienza è davvero bello. Vengo qui con entusiasmo e voglia di fare bene. I compagni mi hanno subito fatto sentire a casa. I primi giorni sono andati abbastanza bene. La trattativa? Devo dire che è stata una trattativa lampo. Negli ultimi giorni ci siamo sentiti con Fabio (Quagliarella). Siamo molto amici e prima della firma ci siamo sentiti tantissimo. Poi il merito è anche del mister e del presidente ma anche di Fabio. Spero di ripagarlo con tanti assist. Spero di riuscire a fargli fare tanti gol. Sappiamo il suo valore di calciatore e umano".

E ancora sul tecnico: "Sono qui anche per il mister. Sentendo anche i colleghi Ranieri ha sempre avuto la stima e il rispetto di tutti. Lui è stato determinante. Ci siamo sentiti nei giorni scorsi e sono qui per lui. Anche per il presidente. Voglio fare bene per tutti e per la Sampdoria in primis. Qui c'è una grande storia e un grande passato, non si merita il campionato fatto lo scorso anno. Vogliamo fare di più della salvezza ma prima dobbiamo pensare a quella".

"A livello personale mi sento ancora in forma, un giocatore che può dare tanto. Forza ed entusiasmo. Vorrei trasmettere questo. Nazionale? Quel che sarà sarà. La Nazionale è qualcosa di bellissimo. Rappresentare il proprio Paese è una cosa unica. Però prima c'è la Sampdoria e poi di conseguenza la Nazionale". "Non vedo l'ora di poter gioire con i tifosi perché da avversario ho sempre visto la forza della Gradinata".