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PRESENTAZIONE

Sampdoria, D’Aversa: “Onore sedermi su panchina che è stata di Boskov”

D'Aversa, getty images

Le parole del neo tecnico blucerchiato

Redazione ITASportPress

Giornata di presentazione in casa Sampdoria con mister Roberto D'Aversa che inizia la sua avventura alla guida del club blucerchiato. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico ha espresso le sue sensazioni sul nuovo percorso intrapreso.

NUOVO INIZIO - "Le mie prime parole sono di ringraziamento al presidente Ferrero e alla Sampdoria per l'opportunità che mi ha concesso. Ho avuto la fortuna di indossare questa maglia e sono ancora forti le emozioni che la Gradinata Sud sa trasmettere. Ho giocato qui solo 6 mesi ma mi è rimasta la voglia di tornare e per me è un onore essere qui ad allenare la Sampdoria nel suo 75° anno. Per me è motivo di grande orgoglio sedere sulla panchina che è stata di Boskov, un grande allenatore e un grande comunicatore", ha detto D'Aversa con emozione.

RAPPORTO - Sul rapporto col patron prima della firma: "Con il presidente mi sono visto tre volte, in questo arco di tempo ci siamo conosciuti sempre meglio. Ho conosciuto l'uomo al di là del presidente. E' stato corretto con me fin dall'inizio e mi ha comunicato che c'erano contatti anche con altri allenatori", ha spiegato il mister.

QUAGLIARELLA - "Che idea ho su Quagliarella? Lui è il nostro capitano ed è un giocatore importante, mi auguro e penso che potrà essere fondamentale anche la prossima stagione. Il sistema di gioco lo determinano i giocatori che hai a disposizione, bisogna mettere i giocatori in condizione di rendere al meglio. Quagliarella è un esempio per tutti quanti e valuteremo quale sarà il migliore sistema di gioco per lui".

ROSA - Tanti giocatori si stanno mettendo in mostra all'Europeo? In questi anni il lavoro di scouting è stato molto importante, mi vengono in mente giocatori come Muriel e Zapata. La Sampdoria è un club molto prestigioso. La Sampdoria l'anno scorso ha fatto 52 punti, alla base di questo c'è non solo la qualità dei giocatori ma anche il lavoro dello staff. Damsgaard? Lui è un giocatore che spero di continuare a valorizzare".

 D'Aversa, getty images
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