serie a

Sampdoria, Ferrero: “Forse con Zenga ho sbagliato. No a remake. E su Cassano…”

Le parole del presidente della squadra blucerchiata ai microfoni di Rai 2.

Redazione ITASportPress

"Credo che sta Ventura stia facendo una bella squadra, con dei ragazzi giovani: se tirano fuori quello che hanno dentro senza esaltarsi, sarà una grande nazionale. Ieri sera, primo tempo tempo bellissimo, poi si sono arresi sul 4-0 ma dovevano continuare a spingere. Chi prenderei dell'Italia? Tutti". Parte con una battuta sulla Nazionale di Ventura, vincente ieri nelle qualificazioni mondiali contro il Liechtenstein, la conversazione, come sempre tra il serio e faceto, con il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, ospite del programma di RaiDue 'Sunday Tabloid'.

"La Sampdoria sta facendo il suo corso e sta andando bene - assicura il patron dei blucerchiati - Svelo un aneddoto: mi ha chiamato Zenga, ricordandomi che l'anno scorso l'ho esonerato con un punto in più, mentre quest'anno, con uno in meno, ho tenuto Giampaolo. Mi dispiace caro Zenga, un anno in più di vita e pallone è importante. Magari me lo sarei tenuto, magari no, chi può dirlo? Richiamarlo? Nel calcio i remake non funzionano mai...".

Il 'vulcanico' Ferrero torna su Cassano, ancora fuori rosa: "Che fine ha fatto? Chiedetelo a lui. E' stata una scelta tecnica, quest'anno, dopo quattro allenatori cambiati in due anni, ho preso un allenatore che fa al caso mio. Ho sempre pensato di far giocare i ragazzini, Cassano ha un talento naturale ed è un grande giocatore, ma la mia filosofia è far crescere tutti giovani. Il mio obiettivo è una Samp tutta italiana e di ventenni. Magari per fare qualche plusvalenza. Chi vince tra denaro e amore? Vince l'amore, ma non ho detto che non cederò mai la Sampdoria".