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Sampdoria, Gabbiadini: “Non è servito parlare con Giampaolo per tornare qui”

Gabbiadini (getty images)

L'attaccante ha parlato del suo ritorno in blucerchiato

Redazione ITASportPress

Il gol contro l'Inter una gioia durata troppo poco. L'attaccante della Sampdoria Manolo Gabbiadini è stato intervistato da Dazn, dopo che già abbiamo letto alcune sue dichiarazioni nei giorni successivi alla partita persa dai blucerchiati a San Siro contro l'Inter. "Non c'è stato bisogno di sentire Giampaolo prima del mio arrivo per convincermi a tornare alla Samp - ha rivelato l'ex Napoli -. Lo considero un allenatore che mi piace moltissimo per il modo in cui fa giocare la squadra". Gabbiadini già conosceva bene l'ambiente: "Sapevo già cosa significava indossare questa maglia, conoscevo già città e molta gente, per questo è stato semplice tornare a vestire il blucerchiato".

"ESPERIENZE - “Io non sono cambiato nel tempo. Penso sempre di essere sempre lo stesso. Sono cresciuto rispetto alla prima esperienza alla Samp. Sono passati 3 anni. Ho fatto due anni a Napoli, in un grande club in cui ho giocato in Europa. Poi ho fatto altro 2 anni in Inghilterra. Dove sono cresciuto da un altro punto di vista. Ora ho un figlio, un altro in arrivo. Sono piu’ maturo ed esperto.

"AMBIZIONI -  “Abbiamo le qualita’ per fare qualcosa di importante, perche’ siamo un bel gruppo. La squadra gira, sono arrivato da poco e devo cercare di entrare velocemente nei ritmi e nei sincronismi”

"INGHILTERRA - “Mi ha dato molto dal punto di vista umano. Sono contento di quello che ho fatto perche’ giocare in Premier League era il mio sogno da quando ero bambino. Dopo 20 giorni dal mio arrivo, con comapagni nuovi, tradizione nuova e calcio nuovo, mi sono trovato in uno stadio come Wembley. Era pieno, con coreografie prima e durante. Giocavo gia’ una finale. Eravamo 2-2, poi a 5 minuti dalla fine abbiamo preso il terzo gol. Forse anche immeritatamente, pero’ ricordo quella partita con delle belle sensazioni. Dopo la gara durante una cena con le famiglie il presidente si mise a piangere. L’avevamo fatta emozionare”

"DERBY LANTERNA -  “Quando guardo i video del mio gol contro il Genoa, la mia esultanza, e il boato dei tifosi con la Gradinata sud che scende verso di me e’ bellissimo. Quando fai gol, fai la prima cosa che ti viene in mente e allora corri verso la gradinata. Non e’ un’esultanza programmata. E’ una sensazione unica segnare nel derby. Il derby e’ fondamentale per i genovesi, bisogna vincerlo per avere la supremazia territoriale (ride ndr)”

NEXT STEP - Contro il Cagliari è necessario tornare alla vittoria: "Da poco sono arrivato, sto cercando ancora di entrare nei meccanismi della squadra e voglio riuscirci velocemente - ha proseguito l'attaccante, convinto delle qualità del gruppo -, noi ci siamo e abbiamo le qualità per fare cose importanti".