Domani, la Sampdoria andrà a far visita all’Atalanta, reduce dalla vittoria di Atene sull’Olympiakos con conseguente approdo agli ottavi di finale di Europa League. Il pallone, tuttavia, in questi giorni non è mai il primo pensiero. «Quanto sta accadendo in Ucraina in questi giorni è una miseria assoluta – afferma Marco Giampaolo dalla sala stampa del “Mugnaini” -. Con noi c’è Supriaha: se non fosse qui a quest’ora avrebbe imbracciato un fucile come tutti i giovani della sua età: è molto preoccupato per la sua nazione e la sua famiglia, però ci ha rincuorato, assicurandoci che al momento i suoi cari stanno bene».
Serie A
Sampdoria, Giampaolo: “Supriaha se non fosse qui avrebbe imbracciato un fucile”
Il tecnico blucerchiato ha presentato il match di domani contro l'Atalanta
Modello. Tornando al campo, l’Atalanta si presenta come una macchina quasi perfetta, nonostante diverse possibili assenze. «Mancherà qualcuno anche a noi, ma loro ormai rappresentano un modello per il calcio italiano in Europa a prescindere da chi gioca», non ha dubbi il tecnico blucerchiato che poi affronta il tema delle polemiche arbitrali scatenate dai nerazzurri dopo le gare con Juventus e Fiorentina. «La designazione di Sozza è ineccepibile – prosegue – È vero, ha diretto solo 17 gare in A, ma tutte importanti, quindi vuol dire che è un cavallo di razza, così come Irrati, che al VAR è una garanzia, quindi vuol dire che la partita è stata giustamente attenzionata».
Lotta. Il campionato è incerto in testa e in coda ma la Sampdoria deve seguire la strada imboccata nelle ultime partite. «La lotta è dura, coinvolge tante squadre: noi ci dobbiamo saper stare, sporcandoci le mani e anche la faccia. Non dobbiamo guardare in faccia nessuno fino all’ultimo minuto di ogni partita perché il campionato è questo, bisogna andare in campo con coraggio per giocarcela e provare a fare risultato sempre».
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