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Sampdoria, Ranieri: “Ultimo posto? Non è nostro valore. Non mi arrendo mai…”

foto Twitter Sampdoria

"Chi mi darà il massimo avrà l'opportunità di giocare"

Redazione ITASportPress

Conferenza stampa di presentazione per Claudio Ranieri, appena diventato allenatore della Sampdoria. L'ex tecnico della Roma è stato scelto dal presidente Ferrero per guidare la squadra e farla uscire dal brutto momento che la vede occupare l'ultima piazza della classifica di Serie A.

Il mister di Testaccio ha parlato per la prima volta ai media. Ecco le sue parole:

ARRIVO - "Per prima cosa devo ringraziare il presidente Ferrero che mi permette di allenare un club così prestigioso, una squadra che mi è sempre stata simpatica", ha detto subito il tecnico. "Ho avuto un'operazione al ginocchio e non pensavo di essere chiamato così presto: è stata una gradita sorpresa e sono ben felice di rappresentare i colori blucerchiati". "Sostituire di nuovo Di Francesco è bizzarro, gli auguro di trovare presto una squadra perché bravo e lo merita". "Io aggiustatore? Non mi dispiace esserlo".

LAVORO - "Le favole sono sempre frutto di una grande lavoro dietro. Noi allenatori, presidenti e atleti abbiamo il dovere di far sognare i propri tifosi. Sono stato chiamato per risollevare una squadra ultima, ma sono convinto che questo non sia il reale valore della squadra. Chi mi darà il massimo avrà l'opportunità di giocare, gli altri dovranno aspettare". "Dovremo giocare da squadra e tutti i compagni hanno il dovere di aiutare il singolo: dovrò vedere la voglia di lottare, la voglia di restare in Serie A".

MOMENTO - "Quando una squadra è ultima in classifica perde sicurezze e autostima, la prima cosa è ridare autostima al gruppo. Io voglio il massimo, in ogni allenamento e sono un tipo che non si arrende mai". "La mia base sarà composta da undici persone che hanno voglia di lottare: per moduli e sistemi di gioco vedremo cosa dirà il campo. Ogni calciatore dovrà impegnarsi al massimo per aiutare il proprio compagno". "Il carattere non si può insegnare, ognuno ha il suo: ma se io sono un combattivo posso portare al massimo la determinazione di chi ho di fronte".

DEBUTTO - "Subito Roma-Sampdoria? Non è uno scherzo del destino, ma noi cercheremo di fare il massimo in campo e poi vinca il migliore", ha detto Ranieri sulla gara d'esordio in blucerchiato. "Sono una persona positiva ed evidentemente doveva andare così: l'ultima mia squadra è stata la Roma e ricomincio con i giallorossi".

SINGOLI - "Quagliarella è un calciatore che fa la differenza, l'anno scorso ha vinto il titolo di capocannoniere ma è lui che deve aiutarsi per primo: è il simbolo della Sampdoria, è il punto di riferimento per i suoi compagni".

SALVEZZA - "Non sono stato chiamato per far crescere i giovani o altro. Sono stato chiamato per salvare la squadra e per questo dovremo trascinare il pubblico, facendo vedere ai nostri tifosi che non molleremo mai. I tifosi devono continuare a sostenere la squadra come hanno sempre fatto: io ce la farò se i nostri tifosi ci staranno vicino". "Similitudini con il Fulham? Questa squadra non è il Fulham. Il Fulham era una neo promossa con giocatori che non avevano mai giocato in Premier. La Sampdoria ha giocato un buon calcio e ora si trova in difficoltà. Ora serve voglia di lottare".

SOCIETA' - "A me dell'assetto societario non interessa nulla: io penso a salvare la squadra. Quando indosso questa maglia, sono responsabile di quello che accade in campo. Io ringrazio Ferrero perché mi ha dato questa opportunità, ma a noi non devono interessare altri aspetti".

SERIE A - "Come ritrovo la Serie A? Il livello si è alzato. Il gap tra le piccole e quelle che lottano per l'Europa League è diminuito. Questo deve essere da stimolo per noi".