Uno scudetto appena conquistato. Due giornate alla fine della Serie A e una Champions League da giocarsi. La prima annata di MaurizioSarri alla Juventus è stata sicuramente abbastanza difficile ma con il successo in campionato il tecnico può godersi qualche momento di meritato riposo restando vigile per le prossime sfide.
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Sarri, l’amico storico ammette: “Jorginho sarebbe il miglior premio scudetto possibile…”
Aurelio Virgili e il futuro del tecnico della Juventus
Aurelio Virgili, storico amico del mister toscano, ha commentato la prima annata di Sarri in bianconero e ha fatto capire quali siano le aspettative del tecnico per il futuro, anche in ottica mercato.
Jorginho: il regalo perfetto per Sarri
"Lui per carattere non chiede niente e la sua filosofia è quella di non mettere becco sul mercato", ha detto Virgili a Tuttosport relativamente a possibili richieste di Sarri per la prossima stagione. "Non ha detto nulla neanche sullo scambio che hanno già fatto, quello fra Arthur e Pjanic. Mi ha detto che è stata soprattutto un’operazione economica, ma sa già tutto di questo ragazzo del Barcellona e gli sembra buono". Ma poi la 'richiesta': "Certo, se gli prendessero Jorginhosarebbe il migliore premio scudetto e lo farebbero certamente felice, perché è il tipo di giocatore ideale per lui, uno che velocizza il gioco e tocca centinaia di palloni ogni gara. Un po’ quello che doveva fare Pjanic quest’anno. Ma Sarri non è certo uno che punta i piedi sul mercato. Si è trovato la Juventus già fatta e lui si è adattato".
Poi sul resto della squadra e la stagione della Juventus: "Con Rabiot ha fatto un gran lavoro psicologico, Dybala invece ha goduto della sua filosofia di gioco. Demiral non lo conosceva e lo ha stupito, ma De Ligt lo ha proprio sorpreso. Dopo il primo colloquio mi ha detto: 'che robot che è. Ha vent’anni e ha la testa di Ronaldo'. Quest’anno Maurizio è sempre stato tranquillo. Ha sempre sentito la fiducia della società e le critiche se l’è fatte scivolare addosso".
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