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Sassuolo, De Zerbi: “Facciamo tanti gol ma non siamo brillantissimi”

De Zerbi Sassuolo

Il tecnico della squadra neroverde ha parlato alla vigilia della partita con il Torino del suo amico Giampaolo

Redazione ITASportPress

Conferenza stampa di mister Roberto De Zerbi alla vigilia di Sassuolo-Torino, quinta giornata di Serie A TIM 2020/21 in programma domani alle ore 20.45 presso il Mapei Stadium. "Contro la squadra di Giampaolo- ha affermato a Sassuolo Channel- non dobbiamo avere l'ansia di vincere a tutti costi, la voglia sì. La voglia di sbloccare la partita sì, l'ansia e la smania di sbloccarla subito no. Dobbiamo entrare in campo giocando, passando attraverso il gioco e l'organizzazione, divertendoci, stando attenti, volendo vincerla a tutti i costi per vederci in cima alla classifica perché è una gratificazione ma se vogliamo diventare una grande squadra dobbiamo viverla in maniera giusta, non dobbiamo avere preoccupazioni anse o altri impedimenti mentali, dobbiamo accettare di avere delle difficoltà nella gara, già prevederle adesso. Nella gara col Bologna abbiamo avuto l'esempio che quando non siamo giusti giusti siamo sotto anche meritatamente. Di sicuro la classifica oggi conta poco perché il Torino è una squadra in costruzione fatta di giocatori buoni che cercano sempre di giocare, una squadra ben organizzata che sa cosa deve fare. Sicuro i pronostici fatti a seconda della classifica contano zero. A oggi non siamo brillantissimi. Stiamo segnando tanto, non stiamo subendo particolarmente ma nel gioco non siamo brillantissimi. Dobbiamo ricordarci da dove siamo partiti, tenendo fede al nostra Dna che rispecchia le qualità dei giocatori, dobbiamo fare calcio giusto come questa squadra ha dimostrato. Ci sono tanti perché sul fatto che non siamo stati brillantissimi, non sono alibi sono motivazioni concrete ma nel gioco dobbiamo cercare sempre la perfezione, sapendo che non sempre basta per il risultato ma quello deve essere il nostro obiettivo". Battuta finale sul tecnico avversario domani ma amico nella vita Marco Giampaolo: "Siamo diversi nel percorso e nel momento del percorso. E' un mio amico, l'ho sempre stimato, lo stimo, l'ho stimato quando andava bene e quando non ha avuto i risultati, che nascono da tante motivazioni e non mi sposta il giudizio su di lui. Partire costruendo un progetto non è come essere al terzo anno".