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PARLA DE ZERBI

Sassuolo, De Zerbi: “Roma, non è ancora finita. Futuro? Non dormo la notte…”

Sassuolo De Zerbi, getty images

De Zerbi, tecnico del Sassuolo, ha commentato la vittoria contro la Sampdoria

Redazione ITASportPress

Dopo il successo di stasera contro la Sampdoria, il tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi ha parlato ai microfoni di Dazn: “Oggi non siamo stati bellissimi, però abbiamo fatto una grande vittoria contro una squadra forte. Non eravamo neanche brillanti fisicamente, ci siamo portati dietro la vittoria di Milano. Per questo la ritengo una grandissima vittoria, abbiamo dieci punti dalla Sampdoria, undici dal Verona e siamo a meno tre dalla Roma. Se l’anno scorso abbiamo fatto un campionato straordinario, quest’anno lo è ancora di più e non è ancora finita”

TATTICA - “Marlon che si alza nasce dall’esigenza, non per fare una cosa nuova. Avrei voluto avere qualcuno in panchina che mi spaccasse la partita, se avessi fatto giocare Boga non avrei avuto nessuno nel secondo tempo per forzare. Allora abbiamo pensato di mettere Marlon in costruzione, non volevo difendere a cinque e quindi senza palla lo spostavamo a fare il play. La Sampdoria pressava forte, non ci lasciava il tempo di trasformarci da un sistema all’altro e allora siamo tornati al modulo classico per forzare”.

SULLA PARTITA - “Nel primo tempo abbiamo fatto circolare la palla meno velocemente perché ci stavamo preparando ad un eventuale perdita del possesso. Per la voglia di fare gol potevamo subirlo. Nel secondo tempo siamo tornati al classico e abbiamo giocato più in velocità. Certe volte veniamo etichettati per giocare in maniera orizzontale, ma se fosse così non saremmo sesti come miglior attacco. Se a volte andiamo in orizzontale è perché sappiamo quello che stiamo facendo”.

ALTERNATIVE - “Io ho fortuna nei cambi, tante altre volte mi hanno dato torto pur avendoli studiati a lungo. Ci sono tre quattro giocatori che sono più forti e pronti come Berardi e Locatelli, per gli altri è giusto che tenga tutti in considerazione. Tutti mi dimostrano di valere, davanti c’è l’imbarazzo della scelta e abbiamo tanti fuori. Spero di tornare ad essere più soggetto ad errori e avere scelte non obbligate”.

LOPEZ – “È un giocatore strepitoso che purtroppo vediamo in un ambiente dove, prima di valutare un giocatore, guardiamo peso ed altezza. Maxime Lopez recupera tanti palloni, è anche un giocatore di quantità. Capisce prima molte letture. Quello che può migliorare è la velocità di pensiero, ha un tocco in più nella testa. Quando migliorerà in questo aspetto si può completare”.

FUTURO – “Al di là della classifica, tengo molto ai rapporti e a quello che questo ambiente mi ha dato, società e squadra. Far meglio rispetto a quanto stiamo facendo quest’anno è complicato, la scelta di rimanere o meno non dipende dalla posizione in classifica. Shakhtar? Senza parlare di altre squadre, non ci dormo la notte ma per il Sassuolo, per capire cosa devo fare. Altre volte ho scelto di pancia”.

 (Getty Images)
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