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Sassuolo, De Zerbi: “Rispettiamo la Sampdoria. È forte come Milan e Napoli…”

De Zerbi (Getty Images)

"Andiamo a Genova cercando di non essere condizionati dagli ultimi due risultati negativi"

Redazione ITASportPress

Conferenza stampa per Roberto De Zerbi, tecnico del Sassuolo, che lunedì sera si appresta a chiudere la 9^ giornata di Serie A con il posticipo contro la Sampdoria. Intervenuto davanti ai media, l'allenatore neroverde ha presentato la sfida contro i blucerchiati:

IL MATCH - "Andiamo a Genova cercando di non essere condizionati dagli ultimi due risultati negativi ma cercando di tener presente che abbiamo fatto due prestazioni buone, tra l'altro le abbiamo fatte contro due squadre forti, dobbiamo anche rispettare l'avversario, sapere chi siamo noi e chi sono loro".

SQUADRA - "Boga è fermo e non sappiamo quando riprenderà, Boateng riprenderà martedì, l'abbiamo fermato perché era parecchio che stringeva i denti e si trascinava un problema e non era giusto, perché lui è un valore aggiunto quando sta bene. A Duncan abbiamo dato un'altra settimana di stop perché non vogliamo perderlo più a lungo, mentre Rogerio è squalificato. Rientra, e sono molto contento, Peluso, sarà convocato e in panchina, sono felice perché non me lo aspettavo così disponibile e così bravo".

AVVERSARIO - "La Sampdoria sulla carta potrebbe sembrare meno forte di Milan e Napoli, ma per l'identità e l'organizzazione di gioco che ha, non lo è affatto". "Giampaolo? La Samp è allenata da un allenatore che stimo e che è un mio amico, è una squadra ostica per tutti. Noi dobbiamo però pensare a noi, siamo una squadra forte, non dobbiamo farci condizionare da niente, dal fatto che in costruzione di gioco abbiamo preso dei gol, la strada è questa, poi ovvio che bisogna limare delle imperfezioni. Se uno vuole giocare, deve accettare che ogni tanto si perda il pallone, se non si vuole questo bisogna tirarlo 50 metri avanti. Se vogliamo partire giocando da dietro, può succedere, dobbiamo migliorare ma non cambiare strada, perché le occasioni avute le abbiamo create giocando da dietro, a Napoli secondo me abbiamo fatto una grande partita. Andare a Napoli, contro una squadra che gioca il miglior calcio in Europa da tre anni, e comandare la partita, per un Sassuolo che è partito due mesi fa, secondo me è una gran cosa, al di là del risultato. Poi ovvio che lavoriamo per il risultato e dobbiamo migliorare".

COMPLIMENTI - Sulle parole di elogio ricevute da Pep Guardiola in settimana: "Sono parole che dette dal migliore che c'è, mettono in imbarazzo e in difficoltà così come sono rimasto contento delle parole di Sarri. Io i complimenti li giro alla società e ai giocatori che mi ha messo a disposizione, perché conosco il valore mio ma so che senza giocatori che ti seguano le cose non funzionano. Questi complimenti non ci devono nè far girare la testa, nè dobbiamo far finta di non riceverli e non apprezzarli, che la gente si accorga delle qualità del Sassuolo è positivo, dobbiamo prendere questi complimenti e indirizzarli sulla strada giusta. Dobbiamo limare le cose che sono da migliorare con umiltà in settimana e poi andare in partita allegri e pimpanti, scollinando la paura, non nella presunzione ma nel coraggio".