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Serie A, l’Aic si impunta: “No a gare nel pomeriggio”

Redazione ITASportPress

Il vicepresidente Calcagno si è opposto alle gare pomeridiane.

Contratti, diritti tv e partite pomeridiane. Di questo ha parlato il vicepresidente AIC Calcagno ai microfoni di Radio Punto Nuovo. 

Partite pomeridiane

Riguardo all'idea di far giocare alcune partite alle 16.30, Calcagno ha risposto: "Togliere lo slot del pomeriggio e giocare solo nei due preserali e serali. Giocare alle 16-16:30 in certi periodi dell'anno diventa un problema al Sud, ma anche altrove. Cancellare le gare di pomeriggio e giocare su più giorni è la soluzione migliore. È un modo per tutelare la salute dei calciatori che saranno sottoposti a un tour de force. La preoccupazione dei calciatori deriva dal fatto che nessuno ha esperienza rispetto a un periodo di inattività così lungo".

Contratti

Un altro tema di attualità è sicuramente quello legato ai contratti dei giocatori. Queste le parole di Calcagno a riguardo: "Bisogna capire che cosa si può fare giuridicamente. Se si scrivono cose non sostenibili da un punto di vista giuridico, diventano anche impugnabili. La mia idea, condivisa da tanti colleghi avvocati, è che non si possa influire su rapporti privatistici di lavoro e che quindi non può esserci un ente esterno che modifichi unilateralmente la durata del contratto".