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Serie A, Marotta è una furia: “Campionato falsato. C’è il rischio di non finire il torneo…”

Marotta Inter (getty images)

L'ad dell'Inter dopo il rinvio delle partite della 26^ giornata e non solo

Redazione ITASportPress

Serie A falsata e campionato a rischio. Questo in sintesi il Beppe Marotta pensiero. L'amministratore delegato dell'Inter è una vera e propria furia dopo la decisione di rinviare le partite della 26^ giornata del massimo torneo italiano tra cui il derby d'Italia tra Juventus e nerazzurri. Parlando a La Gazzetta dello Sport, il dirigente mostra tutta la sua rabbia e preoccupazione per il momento che il calcio nostrano sta vivendo a causa del coronavirus e non solo.

FALSATO - "Tutta questa vicenda è stata affrontata male, con troppa leggerezza", ha detto Marotta. "Andava gestita con tempistiche diverse, anche per evitare certe allusioni. La Lega aveva deciso per le porte chiuse giovedì, poi venerdì il ministro Spadafora aveva sconsigliato questa strada. A quel punto l’errore è stato del presidente di Lega, Dal Pino, che ha deciso senza interpellare nessuno. Non va bene, questo è molto grave. Ecco perché come Inter abbiamo chiesto e ottenuto un Consiglio di Lega straordinario alle 12 (di oggi ndr). In questa maniera avremo modo di discutere del futuro. Perché quel che accadrà da adesso in poi mi preoccupa, per il mondo del calcio". E l'ad poi prosegue: "Il campionato rischia di non concludersi? Sì, se dovessero saltare altre partite sì. E poi mi chiedo: perché è stata decisa la data di Juventus-Inter prima di quella di Inter-Sampdoria? In base a quale principio? Il torneo è falsato. È alterato nei suoi equilibri. Basti pensare solo agli infortuni e alle squalifiche. E poi ci sono gli aspetti psicologici di una squadra, dovuti alla classifica".

FUTURO - "Sono preoccupato per Inter-Sassuolo di domenica prossima. A porte chiuse non si può giocare, sarebbe assurdo usare uno strumento che solo una settimana prima non è stato considerato adatto per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Le porte chiuse non esistono, stop, fine dei discorsi. Il peccato originale è il rinvio di Inter-Sampdoria di domenica scorsa: quella gara si sarebbe dovuta giocare a porte chiuse. E dico di più: per questa giornata andava usato lo stesso criterio per tutte le squadre, al massimo si sarebbe dovuta rinviare tutta la giornata. L'Inter è danneggiata, il calendario di maggio è incredibile", ha concluso Marotta.