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Serie A, Rizzoli: “Far parlare gli arbitri? Inutile se le parole vengono travisate”

Rizzoli (getty images)

Il designatore degli arbitri ha parlato delle nuove norme che coinvolgono anche i direttori di gara.

Redazione ITASportPress

Il calcio cambia e non solo per i giocatori. Anche gli altri addetti ai lavori dovranno adeguarsi al protocollo stringente stilato dal Comitato Tecnico Scientifico. Gli arbitri in particolare dovranno rispettare norme molto simili a quelle riservate ai giocatori e non solo.

Parla Rizzoli

Rizzoli (getty images)

Durante un'intervista a SportMediaset il designatore degli arbitri della Serie A Rizzoli ha parlato delle modifiche che interesseranno la classe arbitrale: "Nella sala VAR ci saranno solo tre figure invece di quattro, così aumenteranno le distanze interpersonali. All'interno della cabina di regia, distanziati da plexiglass e con guanti e mascherine, ci saranno VAR, AVAR e operatore mentre lo spotter, che comunicava con la regia, rimarrà all'esterno". Inoltre l'ex arbitro si è soffermato anche sul tema della distanza tra giocatori e arbitri: "Si potrà dialogare tranquillamente avendo rispetto per il direttore di gara: quindi confronto tra due persone, non uno contro quattro. Il rispetto parte proprio dalla distanza".

Parole travisate

 Rizzoli (Getty Images)

Rizzoli poi ha risposto così riguardo alla possibilità di far parlare gli arbitri in merito a decisioni prese in campo: "Se poi le parole vengono travisate, allora questo non favorisce l'apertura delle comunicazioni".