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Serie A verso la ripresa: ecco il protocollo da seguire dalle società

Dybala (Getty Images)

La Figc avrebbe inviato al Governo il documento con l'idea per ripartire

Redazione ITASportPress

La Serie A verso la ripresa. L'emergenza coronavirus ha messo in ginocchio il mondo in tutti i suoi settori. Anche il calcio ne ha risentito ma pare prepararsi alla ripresa. Ecco perché, nelle scorse ore, la Figc avrebbe inviato un documento al Governo in cui presenta il protocollo per dare un nuovo inizio ad allenamenti e partite di calcio.

Mercoledì della prossima settimana potrebbe essere il giorno giusto per avere il sì definitivo e tornare a parlare di calcio giocato. Attraverso una videochiamata, a cui parteciperà proprio tutto il mondo del calcio italiano, i presidenti di Lega A, Lega B, Lega Pro, Lnd, e quelli delle associazioni di calciatori, allenatori, e arbitri, una delegazione della commissione medica Figc guidata dal professor Paolo Zeppilli dovranno stabilire come riprendere.

PROTOCOLLO - Ecco alcuni dei punti principali del protocollo: sanificazione di tutti gli ambienti d'allenamento di tutte le squadre; raduno di tutte le squadre, magari il 4 maggio e componenti delle squadre che dovranno sottoporsi a controlli: sono previsti due tamponi a distanza ravvicinata ed anche i test sierologici; per i positivi-guariti saranno previsti anche ulteriori controlli: una valutazione polmonare e anche una cardiovascolare; ritiro permanente in un "luogo chiuso", che sarà il centro d'allenamento di ogni squadra; nella prima settimana d'allenamento si inizierà con il rispetto del distanziamento di 2 metri, e con allenamenti individuali o divisi per piccoli gruppi; in una fase successiva gli allenamenti saranno a pieno regime, quando tutto il gruppo sarà certificato negativo al virus; in caso di positività si procederà all'isolamento del componente della squadra; nuovo protocollo per le partite in secondo momento.